Gli incidenti nelle autostrade dell’est sono tanti.
Abbiamo visto nel giro di poche settimane due Porsche andate distrutte con la
morte dei rispettivi giovani conducenti.
Osserviamo che spesso giocano un ruolo importante in
queste circostanze la velocità eccessiva, il fondo strada bagnato e lo stato
delle gomme.
Ci sarebbe però secondo quanto mi è stato segnalato
da alcuni connazionali un altro fattore importante all’origine dei tragici
incidenti: gli autobus per il trasporto del personale dai resort ai centri
urbani che circolano per quelle vie. Sono tutti fortemente obsoleti, bus scuola
importati dagli Usa, con oltre trent’anni di età, in cattivo stato e guidati
male da conducenti maldestri.
Nell’incidente nel quale è stato coinvolto Fernando
Ranieri si è parlato di una “guagua voladora” (autobus a fermata a richiesta)
che procedeva a zig zag che avrebbe provocato lo sbandamento della Porsche
insieme ad altre concause: il fondo strada bagnato, le gomme lisce, l’alta
velocità e le difficoltà di guida che presentano queste macchine sportive a
trazione posteriore.
Difficilmente una “guagua voladora” circola nelle
autostrade per cui bisogna pensare che si trattasse di uno di questi vecchi
autobus scuola americani.
Tali veicoli sono intestati a ditte che hanno dei
rapporti con i resort.
Un’altra dimostrazione che il settore turistico non
si cura dell’intorno in cui genera i suoi profitti. L’importante è l’erogazione
dei dividendi e no conta nulla il fatto che l’attività sia praticamente esente
da imposte.
Si risparmia su tutto. Gli effetti di questa
politica dell’utile “selvaggio” piano piano si stanno manifestando: strade
pericolose per tutti, non solo per i cittadini comuni, anche per gli
imprenditori del turismo, bidonville di haitiani e diffusione di dengue e di
malaria nelle periferie dei poli turistici, delinquenza in aumento.