Le autorità della Repubblica Dominicana hanno
mantenuto un ermetico silenzio relativamente al caso dell’autobus pieno zeppo
di passeggeri che è stato rapinato da banditi armati di armi corte e lunghe
nell’autostrada 6 di novembre che collega la capitale con la provincia di Azua.
Nella giornata di giovedì scorso la polizia non ha
fatto riferimento a questa vicenda. Non si sa se è stata interrogata o detenuta
qualche persona e nemmeno se sono state
adottate misure per evitare che fatti
del genere si ripetano in futuro.
Il veicolo di proprietà dell’impresa ASODEMA
proveniva da Azua, quando sono saliti a bordo quattro facinorosi che hanno
finto di essere passeggeri. A un certo punto hanno preso le loro armi di tipi
diversi e uno di loro urlò: “Fermi tutti, questa è una rapina, nessuno si muova”.
Sono stati momenti di panico per tutti i passeggeri.
I rapinatori erano molto aggressivi e non ammettevano titubanze nella consegna
degli oggetti personali di valore.
Uno dei funzionari di ASODEMA ha riferito al canale
di televisione informativo Noticias SIN che gli sconosciuti hanno rapinato il
conducente, l’addetto alla riscossione e tutti i passeggeri e che uno di questi
ultimi che si dimostrava irrequieto è stato colpito alla testa con una pistola.
Si sono portati via denaro, cellulari, gioielli e
altri oggetti.
Questo tipo di rapine non è la prima volta che si
verifica. Gli autisti di questo percorso li avevano già denunciato in passato e
avevano richiesto maggiore vigilanza da parte della polizia.