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venerdì 30 novembre 2018

Caso SuperTucano: il colonnello Piccini resta in carcere


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Caso aerei SuperTucano: l’implicato Carlos Piccini, colonnello dell’aeronautica, resta in carcere.
In tutto, nel 2010 durante la presidenza di Leonel Fernández sono stati acquistati otto aerei Super Tucano. Si diceva che si sarebbero resi molto utili per la difesa dello spazio aereo dominicano soprattutto per intercettare ogni tentativo di importazione di droga dal Sudamerica. A questo scopo però non sono sicuramente serviti, perché il narcotraffico è un'attività fiorente, una delle poche che va sempre bene. Non subisce contraccolpi.
E poi quando mai lo stato compra qualcosa perché serve? Si compra perché si spende e allora dicevano i vecchi contadini che chi va al mulino si infarina. Prezzo totale dell'acquisto 92 milioni di dollari. Poi chiaramente ci sono le tangenti. L’oriundo Piccini avrebbe incassato 3.4 milioni di dollari e non finisce lì, perché, essendo la tangente d'uso pari al 10% ce ne sono altri 6 milioni di dollari che sono finiti da qualche altra parte.
Non è nemmeno una novità che sia stato incarcerato un oriundo. Anche nel caso Odebrecht è sotto processo un avvocato di origine genovese, Conrado Pittaluga.
Carlos Piccini implicato nello scandalo Super Tucanos ovvero scherzosamente visto il suo curriculum di tutto riguardo, Colonnello "Sola". Dieci anni prima del caso Tucano il Piccini ne ha combinate infatti di cotte e di crude.
Nel 1999 aveva accumulato un grande numero di querele per truffa. Tant'è che lo avevano espulso dalla Forza Aerea Dominicana con diritto alla pensione. Almeno 25 persone tra cittadini e proprietari di negozi lo avevano denunciato, pagamenti con assegni scoperti e appropriazione indebita. L'ammontare totale delle truffe a quel tempo è stato calcolato in 6 milioni di pesos. Il colonnello "Sola" prendeva denaro in prestito, offrendo interessi elevati per finanziare una sua impresa che si dedicava alle riparazioni di aerei e all'acquisto di pezzi di ricambio per elicotteri di sua proprietà, così sosteneva lui, localizzati a Miami, Florida.
Dalle indagini effettuate risultò che questa impresa non era mai esistita e che i soldi erano serviti per coprire i debiti che l'ufficiale aveva contratto. Aveva uno stipendio di 13.000 pesos al mese e debiti per 6 milioni. Ma giurava che li avrebbe rimborsati tutti. L'emissione di assegni scoperti è molto frequente nella storia della sua vita.
In definitiva sono tante le vicende che dimostrano inequivocabilmente un suo scarso attaccamento all'onestà. Comunque nonostante questo, dieci anni dopo rientrava nei ranghi della Forza Aerea e diventava l'uomo di fiducia del ministro della difesa a nome del quale ha condotto le trattative con la ditta brasiliana Embraer, venditrice dei Super Tucanos.
Non so da dove provenga la famiglia dell'oriundo. Si tratta di un uomo di colore, ma la sua faccia ha un qualcosa di italiano. In Italia i Piccini sono numerosi in Toscana.