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venerdì 30 novembre 2018

Il deputato Eugenio Sangregorio eletto nella circoscrizione Estero si emoziona al suo primo discorso in parlamento


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“Scandalo” alla Camera: un deputato fa scena muta, balbetta, e non riesce a leggere il suo discorso. Niente paura, hanno detto in tanti, semplicemente abbiamo un altro Razzi.
L’on. Eugenio Sangregorio, nato a Belvedere Marittimo il 2 marzo 1939, emigrato in Argentina all’età di 17 anni.
Della vicenda si sono interessati tutti i media italiani, i più erano sdegnati perché il compenso di un deputato si aggira sui 12.000 euro e sono soldi che un onorevole che non riesce nemmeno a leggere un discorso non li merita di certo.
Sangregorio è stato eletto nella circoscrizione America Del Sud con 36.000 voti. Pochi onorevoli possono vantare un sostegno così consistente. “Un altro ignorante, non c’è di che stupirsi, proviene dalla circoscrizione Estero”, più di qualcuno si è espresso in questo modo su Sangregorio.
L’onorevole si è giustificato dicendo che era il primo discorso che faceva nel Parlamento e che si è emozionato, come politico aveva parlato migliaia di volte in pubblico, ma questa volta era diverso. Stava rappresentando come deputato la sua nazione, la sua patria.
In un’intervista recente della Zanzara si è capito che Sangregorio parla benissimo l’italiano, molto meglio di Razzi se lo prendiamo come termine di paragone e poi non si atteggia a pagliaccio, parla di patria e non dei c…zzi suoi. E già lì tra i due politici si osservano grandi differenze.
Sicuramente è vero che si è emozionato. Può anche darsi che gli si sia appannata la vista o che tutto a un tratto non fosse più capace di leggere senza occhiali ai suoi quasi 80 anni suonati.
In quella stessa intervista è emerso che Sangregorio è titolare di una grande impresa argentina di costruzioni che possiede anche un aereo privato dal modico, secondo lui, prezzo di circa un milione di dollari.
Per quel che riguarda il suo compenso, non sa quanto guadagna e non gli interessa più di tanto, sa solo che ogni mese spende oltre 15.000 euro con pranzi e cene con amici e colleghi nella capitale della sua patria.
Nella sua impresa è obbligatorio per statuto che il 20% del personale sia italiano.
Come si giustifica allora questa emozione così imbarazzante?
Il destino è stato generosissimo con lui, a Belvedere Marittimo zappava la terra e ora ormai vecchio ha l’onore di rappresentare la sua nazione in parlamento. Un'ottima giustificazione. Speriamo che la prossima volta l'onorevole emigrante si presenti in parlamento con gli occhiali...