Pro-consumidor e Cestur siglano un accordo per
venire incontro si reclami dei turisti. Alterazioni dei prezzi dei prodotti e
dei servizi, vendita di oggetti di artigianato falsificati e pacchetti di
alloggi in hotel o in residence dove poi di fatto non vengono accolti, oltre a
imbrogli ad opera di combriccole di avvocati sono alcuni dei casi maggiormente
denunciati da parte dei turisti che visitano la Repubblica Dominicana.
Per far fronte a questa situazione, Pro-consumidor e
il Corpo Specializzato nella Sicurezza Turistica (Cestur) hanno siglato un
accordo con lo scopo di fornire risposte ai reclami sui consumi presentati dai
turisti. Si vuole salvaguardare i loro diritti, i loro interessi economici e la
loro sicurezza.
Si crea così una sinergia tra Pro-consumidor e
Cestur ai fini di una collaborazione nel controllo delle male pratiche di
commercianti e venditori vari nelle zone visitate dai turisti. Vengono presi di
mira soprattutto gli aumenti esorbitanti dei prezzi dei prodotti e dei servizi.
Il polo turistico dove è più frequente l’incremento
dei prezzi per i turisti è Boca Chica dove per un pesce fritto vengono chiesti
fino a RD$ 2.000 quando il prezzo medio non supera gli RD$ 400.
A Boca Chica inoltre opera una combriccola di
avvocati che approfitta di situazioni di violazioni di qualche legge in cui i
visitatori stranieri incorrono per esigere elevate somme di denaro in dollari
per assisterli legalmente.
Con questo accordo saranno affrontati con maggiore
efficacia i conflitti tra consumatori stranieri e fornitori di servizi
turistici. Si cerca di rafforzare i diritti dei consumatori stranieri creando una
piattaforma di risposte e soluzioni concrete.
Sarà consentito inoltre ai turisti un maggiore accesso alle
informazioni relative ai prezzi dei prodotti e dei servizi commercializzati e
si garantirà l’adempimento delle prenotazioni di pacchetti turistici e offerte
complementari.
Al riguardo la direttrice di Pro-consumidor Anina del Castillo ha dichiarato che “Il
consumatore turista è vulnerabile in quanto non conosce bene la lingua, la sua
permanenza nel paese è breve per cui in presenza di qualche problema
relativamente al consumo bisogna provvedere a risolverlo immediatamente ciò che viene reso possibile dal presente accordo. Si uniscono gli sforzi per riuscire a controllare le
male pratiche di alcuni negozianti con i turisti. Si vuole proteggere il
consumatore straniero affinché continui a far visita al paese.”