I turisti denunciano imbrogli: è il titolo di un
articolo comparso oggi sul giornale in lingua tedesca della Repubblica Dominicana
DOMREP MAGAZIN che affronta il tema dell’accordo tra ProConsumidor e Cestur per
la tutela degli interessi dei turisti come consumatori e per la lotta contro
gli imbrogli di cui questi sono costantemente vittime.
“I turisti della Repubblica Dominicana sostengono
che nei loro confronti vengono applicati prezzi diversi rispetto a quelli in
vigore per la gente del posto. E non si tratta di cifre irrisorie, spesso la
differenza supera il 200%. Inoltre è frequente la vendita di oggetti di
gioielleria e di artigianato falsi nonché pacchetti di soggiorno alberghiero
che si rivelano inesistenti. Questa situazione si estende anche al noleggio
autovetture e ai pacchetti escursionistici. Come esempio estremo è stato
menzionata Boca Chica, dove un pesce fritto viene venduto ai turisti a 2000
pesos, mentre il costo per la gente del posto è di 400 pesos. Si denuncia
inoltre l’esistenza, sempre a Boca Chica, di una combriccola di avvocati che
risolvono anche piccoli problemi di giustizia in cui incorrono gli stranieri esigendo
compensi esosi e assolutamente sproporzionati.
Al fine di porre rimedio a questa situazione i
direttori di ProConsumidor Anina Del Castillo e la polizia turistica (CESTUR)
Juan Torres Robiou hanno sottoscritto una convenzione in cui si impegnano a collaborare
con i turisti in caso di lamentele e a tutelare i loro diritti come
consumatori.”