A Navarrete, provincia Santiago, un uomo ha ucciso
un altro per una discussione di 10 pesos. Sembra un articolo di cronaca nera
pura che più di qualcuno vedrà di mal occhio perché cose del genere capitano
anche in Italia. Eppure si tratta di una vicenda molto istruttiva per noi
stranieri nella Repubblica Dominicana. L’aspetto fisico che ci qualifica come
“gringos” senza possibilità di dubbio agli occhi dei locali, fa sì che spesso
qualcuno ci chieda 10 pesos o 20 pesos, “gringo dame algo”, “tengo un problema,
regalame 10 pesos”. Dopo 23 anni di residenza nel paese, non esco mai di casa
senza un certo quantitativo di monetine per soddisfare queste richieste. Il non
averle o averle e non darle può essere pericoloso, perché secondo i balordi, ce
ne sono anche in Italia per carità, ma io mi riferisco a quelli “nostrani” in
loco, i “gringos” hanno sempre soldi in tasca e quindi più di qualcuno di loro
può reagire in modo inatteso e possono sorgere problemi in caso di rifiuto. Di
solito sarebbe bene evitare atteggiamenti rigidi in tutte le situazioni. Non
prendere posizioni di principio, pensare sempre al costo di una soluzione
amichevole. Questa regola vale con il vicino di casa che magari dà fastidio,
con chi ti pulisce il vetro agli incroci, con chi ti chiede soldi perché
secondo lui ti ha custodito la macchina, con chi ti chiede 10 o 20 pesos, ecc.
In questo caso accaduto a Navarrete, era nata una
discussione a seguito della richiesta da parte dell’omicida alla vittima di 10
pesos. Per il rifiuto di quest’ultima e dopo la discussione si è arrivati alle
mani. L’omicida era in possesso di un pugnale stiletto con una lama della
lunghezza di 20 cm. Una sola stoccata è bastata per togliere la vita al giovane
trentenne reo di non aver voluto dare 10 pesos al balordo di turno.