Cerca nel blog

mercoledì 3 gennaio 2024

Drastico calo del turismo italiano nella Repubblica Dominicana: i connazionali non la pensano come il nostro ambasciatore

 



I connazionali in larga maggioranza non concordano con l’ambasciatore Queirolo Palma relativamente ai motivi che hanno portato a una drastica riduzione del turismo italiano nella Repubblica Dominicana.

Da circa 200.000 arrivi di qualche anno fa, oggi, tale cifra è diminuita a meno di 90.000.

Queirolo Palmas sostiene che i turisti italiani sono propensi al turismo d’avventura e di altro tipo e consiglia una diversificazione: “Se si diversifica si passerà sicuramente a una fase più avanzata. È un Paese bellissimo che ha tanto da offrire, non solo la spiaggia e non solo l’all-inclusive”, ha riferito.



I connazionali, invece, ritengono che probabilmente il nostro ambasciatore non ha individuato le vere ragioni del calo degli arrivi dalla nostra penisola.

Ecco i commenti al riguardo di coloro che hanno letto l’intervista di Queirolo Palmas.

R.S.C.: “Non ci vuole un esperto per capire il perché (del calo). Costo del volo raddoppiato, costo degli appartamenti raddoppiato, costo del supermercato, ristorante +50/70%. Fine del discorso. Ma quale diversificazione? La maggior parte degli europei veniva nella Repubblica Dominicana perché costava poco. Gli all-inclusive riescono ancora ad avere offerte accessibili, il resto è troppo caro.”

C.R.D.: ·”È diventata carissima per un italiano medio. Arrivano più americani perché guadagnano lo stipendio di un italiano in una settimana di lavoro. L’Italia insieme all’Europa è finita.”

G.T.T.: “Si cominci ad abbassare i prezzi, a garantire la sicurezza al di fuori del resort. Ma sono sogni.  Paese in caduta libera. Sono arrivato nel ’93, era un paradiso. Adesso, dopo 30 anni, me ne vado. Paese invivibile, pericoloso e talmente caro da sembrare Dubai.”

G.L.D.: “Basterebbe che l’ambasciatore si facesse un giretto in Italia. Poi dopo aver visto la fame che guadagna un italiano vedrà perché solo pochi riescono a recarsi in vacanza a Santo Domingo e devono piuttosto rimanere a casa loro.”