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domenica 7 gennaio 2024

I truffatori immobiliari hanno venduto più di 300 appartamenti senza documenti legali

 



I sette coinvolti nella rete dedita alle truffe immobiliari smantellata attraverso l’Operazione Nido, hanno venduto più di 300 appartamenti a dominicani dentro e fuori il Paese senza nemmeno avere un permesso di costruzione e in alcuni casi senza avere la proprietà del terreno, stabilisce il Pubblico Ministero (MP) nell'accusa di oltre 400 pagine depositata in tribunale.

Ciò indica che tutti i terreni acquistati per la presunta realizzazione dei progetti presentavano notevoli contenziosi e problemi giudiziari, dei quali solo alcuni sono stati risolti con i soldi delle attuali vittime.

Il Pubblico Ministero ha depositato venerdì scorso la richiesta di misura coercitiva nella quale chiede 18 mesi di reclusione preventiva e che il caso venga dichiarato complesso contro Emmanuel Rivera Ledesma, principale imputato, e le altre sei persone coinvolte.

Sono implicate anche le persone giuridiche Inmobiliaria & Diseños Arquitectónico, INDISARQ e CRD Equipos Pesados, SRL, RNC.

Nella truffa nei confronti di oltre 147 persone, sono stati  venduti gli stessi appartamenti a persone diverse. La truffa supera i 700 milioni di pesos.

Hanno utilizzato avvocati e contabili, che hanno aderito al sistema fraudolento per dare allo stesso l'apparenza di legalità e stabilità finanziaria.

Inoltre, gli imputati hanno mobilitato somme milionarie attraverso conti privati, senza alcun tipo di giustificazione o sostegno finanziario, e il capo dell'organizzazione criminale, Emmanuel Rivera, ha minacciato, insultato e intimidito le vittime con le quali si vantava dei suoi presunti contatti interni ed esterni al settore della giustizia.