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lunedì 15 maggio 2017

Armando Casciati: alle accuse del socio finite sulla scrivania dell'allora Presidente della Repubblica ha fatto seguito una lettera di risposta del nostro connazionale. Vale la pena leggerla!






A proposito provate a immaginare chi oggi amministra la Diapers World Wide S.A. di Montecristi? Non ci vuole tanta immaginazione per capirlo...
Ecco la pronta risposta del nostro connazionale alle accuse dell'imprenditore canadese

L'INVESTITORE CASCIATI FORNISCE CHIARIMENTI SULLA LITE LEGALE CON IMPRENDITORE CANADESE
Data: 21 gennaio 2011
L'imprenditore  Armando Casciati ha fornito chiarimenti  sulla controversia legale in corso con l'investitore canadese Nabil Wahba, relativamente al controllo di un'azienda di lavorazione di pannolini monouso nella provincia di Montecristi.
Casciati in un documento pubblico rivolto alle autorità del governo, tra queste, agli organi di investigazione dello Stato e al direttore generale della migrazione, fornisce i doverosi chiarimenti sul caso.
Copia di questo documento è stata inviata da Casciati alla redazione del giornale puertoplatadigital.com:
all'opinione pubblica; agli organi di investigazione dello Stato e al direttore generale della migrazione, Sigfrido A. Pared Pérez.
Mi vedo costretto a rispondere a una lettera aperta che Nabil Wahba ha pubblicato sul quotidiano Il Faro in data 31 dicembre 2010, lettera nella quale mi accusa dell'esercizio di attività illecite e fa di me una descrizione falsa e distorta, come se fossi un criminale, tanto che dichiara che teme per la sua vita.
Egli si descrive invece come un umile e onesto cittadino canadese, senza macchia, perseguitato come se fosse un martire, "da intrallazzatori che abusano del loro potere".
 Rispondo con la presente quindi a questa montagna di menzogne, a titolo di chiarimento per coloro che non conoscono Nabil Wahba, dato che nella comunità in cui vive (Sosúa), egli è ben noto come bugiardo e opportunista.
1): La lite legale tra Nabil Wahba e il sottoscritto, sorge in quanto siamo soci di una fabbrica di pannolini monouso DIAPERS World Wide S.A., che si trova a Montecristi e che rientra nella legge di incentivi alle zone di frontiera.
Di questa società io sono il Presidente e il maggiore azionista, con una quota del 70% del capitale sociale della stessa.
2): Dalla fine del 2004, Nabil Wahba ha avuto la responsabilità di sviluppare e gestire l'impresa. In tutto questo tempo l'impresa non ha prodotto utili, ma stranamente lo stile di vita della famiglia Wahba ha raggiunto un livello invidiabile ciò che è risaputo nel comune di Sosúa.
3): Nella mia qualità di Presidente della società DIAPERS World Wide S.A., e di azionista di maggioranza, ho chiesto una revisione contabile privata a un revisore pubblico autorizzato della città di Santiago de los Caballeros, la cui serietà e professionalità viene riconosciuta in tutto il Paese. Questa revisione è durata quattro mesi e si è conclusa nel mese di maggio del 2010. In tale revisione si è constatato che l'amministrazione in carica a quel tempo (l'amministrazione di Nabil Wahba), non aveva tenuto nessun tipo di contabilità organizzata. Si è riscontrato, inoltre, che negli ultimi due anni sottoposti a controllo, vi è stato un "un ammanco" nelle entrate nell'entità di RD$19,336,620.00. A seguito di questa situazione di abuso di fiducia, ho deciso di assumere il controllo dell'amministrazione dell'azienda.
In soli quattro mesi di amministrazione della stessa, abbiamo saldato i debiti contratti con le banche, abbiamo potuto regolarizzare i pagamenti ai fornitori, abbiamo fatto un accordo di pagamento con la DGII (a conseguenza del mancato rispetto delle obbligazioni tributarie minime, nonostante le esenzioni fiscali godute dalla società).
Inoltre, abbiamo avviato una procedura di recupero dei crediti per debiti della clientela per più di 12 milioni di pesos (compresi i debiti riconducibili a Nabil Wahba e all'altro partner David Alonzo, i quali avevano aperto un'attività propria di vendita di pannolini con il nome "Mi Bebé", generando chiaramente un conflitto di interesse).
Nabil Wahba
4): Le dichiarazioni di Nabil Wahba non sono più che un mezzo di difesa dalle gravi accuse nei suoi confronti per la distrazione di milioni di pesos durante la sua amministrazione della società Diapers World Wide, S. A. Gli sono state, infatti, imposte misure di coercizione da parte del Tribunale istruttorio del distretto giudiziario di Montecristi, consistenti in a): il pagamento di una cauzione pari a un milione e mezzo di pesos; b); la sua presentazione periodica presso la procura di Montecristi e, c); un divieto di uscita dal Paese.
Questi fatti ritenuti gravi dal giudice istruttore di Montecristi nella sua risoluzione, hanno danneggiato le società collegate al signor ARMANDO CASCIATI nella sua condizione di investitore del 100% del capitale dell'impresa e titolare del 70% delle azioni.
5): Inoltre nella sua lettera Nabil Wahba parla di "intrallazzatori che abusano del loro potere". È chiaro che questo signore "conosce bene e si serve di questi intrallazzatori", poiché nonostante sia stato deportato la prima volta nell'anno 1998, è riuscito a rientrare nel paese e a ottenere una carta d'identità e un permesso di soggiorno che poi si sono rivelati "falsi".
Dopo essere stato arrestato (come dichiara) e rimpatriato (come è a tutti noto), nonostante il divieto di uscita e di entrata vigente nei suoi confronti, Nabil Wahba, ha fatto ritorno alla Repubblica Dominicana senza alcun tipo di ostacolo, infischiandosene del ministero della migrazione che aveva decretato la sua espulsione.
Inoltre, Nabil Wahba ha manifestato ad alcuni suoi amici che gli verranno rilasciate un'altra volta la carta d'identità dominicana, il permesso di soggiorno, e come se ciò non bastasse si dice che riceverà anche la cittadinanza dominicana, in forza di un decreto presidenziale in suo favore.
6): La domanda ora che sorge spontanea è: chi è a conoscenza dei presunti intrallazzatori? Io o il rispettabile e onesto Nabil Wahba?
7): Un'ultima precisazione, per concludere la mia lettera: a) si omette che chi ha creato posti di lavoro nella comunità di Montecristi sono stato io, Armando Casciati, perché io sono stato l'unico azionista di questa società, avendo  investito il cento per cento del capitale dell'azienda in infrastrutture, macchinari, acquisti di materie prime e di tutto quanto è stato necessario per il normale funzionamento della società, e attualmente detengo il 70% delle azioni della società, avendo ceduto  senza alcuna contropartita a Nabil Wahba il 27% delle azioni di tale società. Quota che gli ho quindi regalato. Nabil Wahba non ha apportato un solo centesimo a titolo di investimento; b) la tecnologia utilizzata nella fabbrica è italiana e gli esperti che hanno consentito lo sviluppo del progetto sono venezuelani; e, c): Nabil Wahba fino alla data di oggi ha cercato solo di beneficiare se stesso.
Armando Casciati, imprenditore e investitore  nella Repubblica Dominicana