Di recente abbiamo visto che la Procura
della Repubblica di Santo Domingo ha provveduto all'arresto di diversi esponenti
politici. Da molti connazionali questa misura che rientra in un contesto di
corruzione scandalosa è stata salutata con entusiasmo. Sicuramente ai più fa
piacere di vedere che i corrotti vengano puniti. Si tratterebbe poi di una
novità, non era mai accaduto prima.
C'è da dire, però, che nella Repubblica Dominicana
la figura del magistrato inquirente non appartiene al potere giudiziario e non
gode quindi dell’indipendenza a questo garantita all’interno del sistema
democratico. La magistratura inquirente è legata al potere esecutivo, a cui
compete tra l’altro il mantenimento dell’ordine pubblico. I suoi integranti
vengono nominati dal governo e possono da questo in ogni tempo essere
destituiti. Si tratta del resto di laureati in legge militanti del partito di
governo. Quando a un partito subentra un altro al governo, i pubblici ministeri
vengono immediatamente rimossi e sostituiti con altri laureati in legge
militanti nel nuovo partito.
La democrazia così come è stata concepita
dagli enciclopedisti francesi verso la metà del ‘700 prevede nel suo sistema tre poteri indipendenti
tra di loro: il potere esecutivo, il potere legislativo e il potere giudiziario.
I primi due vengono esercitati da persone elette dal popolo. Nel potere
giudiziario invece i giudici non vengono eletti ma vengono assunti a seguito di
concorso ed esercitano la loro attività in totale indipendenza come carriera.
Il potere giudiziario non indaga ma decide secondo
il sistema all'origine della democrazia. Nella Repubblica Dominicana abbiamo
quindi una magistratura inquirente i cui membri vengono nominati direttamente
dal governo nei confronti del quale anche rispondono. Risulta difficile o addirittura
impossibile che un magistrato inquirente vada contro gli interessi del suo
datore di lavoro. Ed è per questo motivo che l'azione penale nei confronti dei
membri del partito di governo sia così poco frequente.
In Italia invece la magistratura inquirente
appartiene al potere giudiziario e quindi gode dell’indipendenza di cui godono i
magistrati giudicanti. È pertanto possibile
per loro in ogni tempo indagare sull'operato dei politici di qualunque partito,
anche di quello di governo, l'imputazione di reato, il loro arresto eventuale
ecc. Sono cose che capitano in Italia ogni giorno dai tempi di Mani Pulite.
Non mi sembra comunque che in Italia ci sia
meno corruzione che nella Repubblica Dominicana. E se il risultato in questo
senso non è stato raggiunto sì è però venuta a creare una situazione in cui i
governanti sono condizionati dai pubblici ministeri. Su di loro incombe la
spada di Damocle dell’avviso di garanzia. Teniamo poi presente che di fatto la
pena non sta nella sentenza, ma nel processo, così almeno dicono gli avvocati. Il
potere dei pubblici ministeri è quindi notevole, un avviso di garanzia, è una
vera e propria sassata in testa, indipendentemente dall’esito del processo, che
comunque si protrae sempre per lungo tempo.
I pubblici ministeri poi non di rado
finiscono per approfittare di tutto questo potere per diventare a loro volta degli
importanti e riconosciuti personaggi pubblici.
L’indipendenza della magistratura
inquirente equivale quindi a dare a uno dei tre poteri dello Stato, al potere
giudiziario, proprio a quello che non proviene dalla volontà del popolo
espressa nelle elezioni politiche, il sopravvento sugli altri due poteri.
L’equilibrio dei tre poteri del sistema democratico viene così meno e a scapito
degli elettori.
Penso che tutto sommato sia preferibile l’assoggettamento
della magistratura inquirente al potere esecutivo. In fondo se qualcuno deve
rubare e deve approfittare della sua posizione per trarre un beneficio
economico, è meglio che questo qualcuno sia uno che è stato eletto dal popolo e non uno che
svolge una carriera. Del resto anche nei rapporti umani vale il principio che
se si origina un vuoto, questo viene riempito per cui se un presunto ladro
viene messo da parte a questo subentra un altro ladro, questa volta però magari
al di sopra di ogni sospetto…