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lunedì 8 maggio 2017

Caso Alessandro Grandis: ecco il punto della situazione. Alla madre è stato consegnato il referto dell’autopsia, dichiarazione della Farnesina, ipotesi di omicidio a scopo di rapina



Ripristino delle indagini e dichiarazione della Farnesina
Domenica 30 aprile il dott. Spadavecchia comunicava al padre di Alessandro Grandis che la polizia di Bavaro aveva modificato il primo verbale che si concludeva con la dicitura “CASO RESUELTO” con la formula “CASO SE INVESTIGA”, il che avrebbe dimostrato “la disponibilità delle autorità locali di polizia di acquisire ulteriori indizi ed elementi di valutazione utili”. Le indagini dovevano quindi ritenersi riaperte e non concluse.
La Farnesina ha dichiarato: “Siamo a stretto contatto con la famiglia, la nostra ambasciata sta prestando la massima assistenza ai familiari in contatto con le autorità locali."
Difatti l’ambasciata nella persona del dott. Livio Spadavecchia si è attivata subito, dando piena disponibilità ai parenti del giovane farmacista e “ha incontrato le autorità scientifiche e di polizia otre a vedere la salma presso l’agenzia funebre”.
Interrogatorio degli ospitanti
Dichiarazione del cittadino polacco 43enne
Il defunto aveva preso alloggio nel suo appartamento due giorni prima tramite la sua amica con la quale condivide l’appartamento. Entrambi lavorano per la stessa società. L’amica e il defunto si sono conosciuti attraverso internet. Il 26/04/2017 alle ore 23:00 circa il cittadino polacco giunse dal cinema e vi trovò l’oggi defunto nel salone dell’appartamento. Si sedettero e si fumarono una sigaretta nel terrazzo. Quando se ne andò in camera sua a dormire, lo lasciò coricato sul divano.
Dichiarazione della cittadina polacca 25enne
Ha conosciuto l’oggi defunto tramite una pagina di reti sociali di nome couchsurfing.com che viene utilizzata da persone di scarse risorse che per questa ragione non possono alloggiarsi in hotel e lo ha accolto nel suo appartamento. Si è recata all’aeroporto di Punta Cana verso le ore 18:00 del 25 aprile, ritornando verso le ore 21:00 al suo domicilio, situato al secondo piano di detto residence. Mentre gli mostrava l’appartamento e la panoramica attorno, a un certo punto, l’oggi defunto le chiese se avrebbe potuto lanciarsi dal terrazzo verso la piscina in basso, dal secondo piano quindi. Lei gli rispose che come gli veniva in mente di fare una bravata del genere. La donna dichiarò inoltre che quella stessa notte verso le ore 20:30 lei e il giovane erano usciti a cena insieme nei dintorni dell’“Hoyo de Friusa” a Bavaro. A un certo punto il giovane le chiese se lei avesse l’impressione che lui fosse un po’ triste o nervoso. Al che lei gli rispose di vederlo normale.
Sul posto in cui accadde il fatto, è stato raccolto all’interno della piscina un cellulare marca Iphone 6s di colore grigio, senza altri dati, nel salone dell’appartamento, due zaini e una borsa colore nero contenente diversi capi di abbigliamento all’interno di uno dei due zaini, un portafoglio grigio con quattro carte di credito
Verbali della polizia
I verbali della polizia sono due, esattamente uguali nel loro contenuto, con un’unica variazione all’ultimo rigo. Il primo riporta “CASO RESUELTO”, quindi la morte del giovane veniva classificata come suicidio. Nel secondo che ha sostituito il primo si conclude con la dicitura “CASO SE INVESTIGA”.
Si sono quindi riaperte le indagini. Va notato che l’interrogatorio al quale sono state sottoposte le persone ospitanti parte evidentemente dal presupposto che si fosse alla presenza di un suicidio e non di un omicidio. Non sono stati fatti altri interrogatori. Si tratta di una grave mancanza degli inquirenti. Continuo a pensare che il principale movente di questo omicidio sia la certezza da parte dell’omicida di farla franca…
Esito dell’autopsia
La caduta dal balcone, il volo di due piani, meno di sei metri, sarebbero stati fatali ad Alessandro Grandis. La mamma del giovane ha ritirato dall’istituto di scienze forensi l’esito del’autopsia. Ha avuto conferme nel referto di quanto il medico legale le aveva già riferito a voce qualche giorno prima. Il figlio è morto per il grave trauma occipitale conseguenza della caduta. Occipitale quindi alla nuca. Gli esami tossicologici inoltre, hanno dato risultati negativi: il giovane farmacista non era sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti. E questa è una notizia che dovrebbe far cadere le ipotesi che si stavano profilando di incidente a seguito di una bravata. L’autopsia verrà rifatta a Savona, in quanto alla Procura della Repubblica di quella città è stato aperto un fascicolo.
Ipotesi di una rapina a scopo di furto
La mamma del ragazzo avanza tra l’altro un'ipotesi sulla dinamica che ha portato alla morte del figlio: “Forse durante la notte dei ladri si sono introdotti nella sua stanza e lui svegliandosi ha provato a chiamare il 911, ovvero il numero delle emergenze con il telefonino. Gli hanno dato una botta in testa, lo hanno tramortito e poi gettato dal balcone. Questa ipotesi potrebbe essere avvalorata dal fatto che nel portafoglio del ragazzo sono state trovate carte di credito ma non denaro.” Se avesse potuto digitare il 911, sarebbe stato anche in grado di urlare… e li accanto nelle loro rispettive camere dormivano gli ospitanti!
Pensare che il ragazzo fosse stato vittima di una rapina perché non aveva contanti nel portafoglio è un’ipotesi che fa sorridere. Quando mai è stato trovato da queste parti il portafoglio di un defunto con soldi? L’Iphone 6s sicuramente aveva un valore ben superiore a quello dei presunti contanti del giovane, che da quel che dicono gli amici se ne portava dietro ben pochi. Invece stranamente l’iphone 6S è finito in piscina…
Restiamo in attesa dell’esito dell’autopsia che verrà condotta a Savona e ci auguriamo che vengano rifatti gli interrogatori ai polacchi ospitanti e che questi, gli interrogatori, con l’occasione siano più professionali e meno soft per la coppia ospitante. Mi sembra il minimo che si possa pretendere…