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mercoledì 3 maggio 2017

Morte di Alessandro Grandis: ultime novità




I genitori del giovane farmacista sono sul posto, affiancano gli inquirenti nelle indagini e informano la stampa italiana. Ieri mattina erano presenti in un sopralluogo sulla scena della tragedia insieme alla polizia locale, a un avvocato di fiducia e al magistrato che segue il caso. Sono stati messi sotto sequestro i due cellulari che Alessandro aveva con sé.
Gli inquirenti si sono concentrati sul polacco 43enne proprietario dell'alloggio che ospitava Grandis e la polacca. In realtà per il servizio di couchsurfing l'ospitante sarebbe stata la 25enne polacca. Il 43enne e la 25enne sono entrambi fotografi. In sede di interrogazione hanno fornito versioni discordanti sull'accaduto. Non possono allontanarsi, né abbandonare il Paese, ma sono a piede libero e sono in grado di inquinare gli indizi contro di loro che sono numerosi in rete. Per i prossimi giorni è previsto un secondo interrogatorio.
Rosella Cacace, la madre del giovane deceduto ha riferito al telefono che i polacchi hanno cercato di minimizzare il tutto. La donna ha dichiarato che stava dormendo e che non ha sentito nulla. L'uomo era fuori. Gli inquirenti cercano di capire cosa sia successo e se ci siano legami tra il polacco e la morte del giovane italiano. Nulla si riesce a sapere dalle videocamere presenti all'ingresso perché anche se esistenti non funzionano.
La famiglia Grandis già assistita da un avvocato di fiducia, su consiglio del dott. Livio Spadavecchia, incaricato d'affari e attuale responsabile della nostra ambasciata, nominerà un perito in grado di ricostruire l'esatta dinamica della caduta.
Oltre che di omicidio si parla anche di caduta incidentale. Ipotesi quest'ultima che dal mio punto di vista è da escludere. Fa pensare alla caduta incidentale il fatto che in piscina fosse andato a finire il suo cellulare. Ma è evidente che se il suo corpo è stato scaraventato dall'alto anche il cellulare poteva fare in un secondo tempo la stessa fine. Probabilmente è stato aggredito alle spalle mentre stava telefonando appoggiato al parapetto del terrazzo. Si cerca di recuperare la memoria di questo telefonino in modo da vedere con chi stava telefonando quando è stato aggredito. Si parla di terzo piano, ma in realtà è un secondo piano. Un terrazzo a 5 o 6 metri di altezza, questo è il punto di partenza della  caduta del giovane farmacista e non il balcone di un appartamento. Il problema è che ciò che per noi è un secondo piano per i dominicani è un terzo piano perché il piano terra qui viene chiamato primo piano.
I genitori del giovane rimarranno ancora sul posto. La salma del giovane potrebbe arrivare in Italia nei primi giorni della settimana prossima. Secondo quanto riferito dalla madre il corpo di Alessandro è ancora a disposizione della procura.
Intanto RAI uno ha in programma per domani mattina ore italiane una trasmissione su questa vicenda.