Non si sa più niente su questo ultimo decesso di un
membro della nostra comunità italiana per presunto suicidio. Mario Sesta viveva
a Juan Dolio dove gestiva un ristorante di successo. Era molto benvoluto anche
nella sua città natale Asti, soprattutto negli ambienti calcistici, dove la
stampa locale si è espressa così:
«Il mondo del calcio astigiano è in lutto per la scomparsa
di Mario Sesta. L’ex calciatore dell’Asti e dell’Asti Sport, cresciuto nelle
giovanili del Torino, da tempo risiedeva nella Repubblica Dominicana dove aveva
aperto un ristorante. La notizia è stata diramata dai «social» sabato sera.
Sesta aveva da poco compiuto 56 anni. Rappresentante di commercio, chiusa la
carriera di calciatore (occupava il ruolo di difensore centrale) aveva
intrapreso per un breve periodo quella di tecnico allenando il Rocchetta Tanaro
in Prima categoria.»
Abbiamo osservato attentamente una foto scattata nelle
vicinanze del corpo senza vita ancora appeso a una trave e con la corda al collo.
A me e ad altri è parso che non ci fossero i segni esterni tipici
dell'impiccagione. Tanti sono stati d'accordo con me. Certo, l'ultima parola
spetta ai medici legali e soprattutto alla famiglia. Mi hanno telefonato
dall'Italia per avere la foto dopo che l'avevo rimossa su richiesta dei suoi
amici e familiari e per chiedermi se la salma sarebbe stata inviata in Italia.
Mi sono impegnato di informarmi al riguardo. Ed è stamattina che mi hanno
confermato che il corpo di Mario Sesta verrà cremato venerdì prossimo e con
ogni probabilità finirà in Italia come il corpo di Fernando Ranni, anche quello
cremato e poi inviato in Italia.
Non abbiamo altre notizie che quelle forniteci dai lettori
stessi che lo conoscevano. Alcuni parlano di una situazione difficile che il
nostro connazionale stava attraversando e, diversamente dalla maggioranza dei lettori,
«Mario aveva parecchi debiti con
persone. Non so quali vizi lo abbiano portato in questa situazione. Chi lo
conosceva lo sapeva che si trovava in una brutta situazione. Nessuno avrebbe
pensato a una fine cosi. Questa è la storia. Mi viene da ridere quando la gente
parla e non sa le cose. Vedo pure che qualcuno dà la colpa agli haitiani, ma
fatemi il piacere… Lì dove viveva lui e in tanti altri posti lavorano haitiani.
I dominicani non fanno certi lavori. Mario era una persona sempre allegra. Sinceramente
non so quali motivi economici lo abbiano portato a questa fine. Se hai dei vizi,
prima o poi ti rovini. Ho conosciuto italiani che sono venuti qui con una marea
di soldi e alla fine non avevano nemmeno i soldi per tornare a casa. Non parlo a
vanvera. Conosco nomi e cognomi!»
«Può capitare anche qui ... se si
fallisce anche qui ..Era depresso sai, si era ridotto a bere e una depressione
può anche portare una persona al suicidio. Lo conoscevo e non ci credo ancora
che si sia impiccato così.. ma stiamo a vedere le indagini, comunque bisogna
approfondire ragazzi!»
«Una brava e retta persona..che se ne
va. Ma non penso che si sia suicidato Ci sono tantissimi suicidi in RD per
cause incredibili, soprattutto tra giovani e minorenni a sfondo passionale.... È
raro che un dominicano si suicidi per debiti o cose del genere.... se ha dei
debiti non riesce a suicidarsi lo ammazzano prima… Si parlava bene di questo
Mario mai sentito nulla di compromettente per questo sorprende la sua morte. Stava
sicuramente bene e penso che fosse una persona umile... poi ovvio solo chi gli
era amico saprà la verità...»