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martedì 16 maggio 2017

Mario Sesta: una vicenda chiusa. La famiglia sembra accettare l'ipotesi del suicidio. Il suo corpo verrà cremato venerdì prossimo




Non si sa più niente su questo ultimo decesso di un membro della nostra comunità italiana per presunto suicidio. Mario Sesta viveva a Juan Dolio dove gestiva un ristorante di successo. Era molto benvoluto anche nella sua città natale Asti, soprattutto negli ambienti calcistici, dove la stampa locale si è espressa così:
«Il mondo del calcio astigiano è in lutto per la scomparsa di Mario Sesta. L’ex calciatore dell’Asti e dell’Asti Sport, cresciuto nelle giovanili del Torino, da tempo risiedeva nella Repubblica Dominicana dove aveva aperto un ristorante. La notizia è stata diramata dai «social» sabato sera. Sesta aveva da poco compiuto 56 anni. Rappresentante di commercio, chiusa la carriera di calciatore (occupava il ruolo di difensore centrale) aveva intrapreso per un breve periodo quella di tecnico allenando il Rocchetta Tanaro in Prima categoria.»
Abbiamo osservato attentamente una foto scattata nelle vicinanze del corpo senza vita ancora appeso a una trave e con la corda al collo. A me e ad altri è parso che non ci fossero i segni esterni tipici dell'impiccagione. Tanti sono stati d'accordo con me. Certo, l'ultima parola spetta ai medici legali e soprattutto alla famiglia. Mi hanno telefonato dall'Italia per avere la foto dopo che l'avevo rimossa su richiesta dei suoi amici e familiari e per chiedermi se la salma sarebbe stata inviata in Italia. Mi sono impegnato di informarmi al riguardo. Ed è stamattina che mi hanno confermato che il corpo di Mario Sesta verrà cremato venerdì prossimo e con ogni probabilità finirà in Italia come il corpo di Fernando Ranni, anche quello cremato e poi inviato in Italia.
Non abbiamo altre notizie che quelle forniteci dai lettori stessi che lo conoscevano. Alcuni parlano di una situazione difficile che il nostro connazionale stava attraversando e, diversamente dalla maggioranza dei lettori,
pensano che l'ipotesi del suicidio sia plausibile. La decisione della famiglia di procedere alla cremazione del corpo del congiunto sembrerebbe confermare tale ipotesi. Si abbandona la possibilità di verificare la giustezza dell'esito dell'esame autoptico dei medici legali dominicani. Vediamo ora i commenti ai quali ho accennato sopra.
«Mario aveva parecchi debiti con persone. Non so quali vizi lo abbiano portato in questa situazione. Chi lo conosceva lo sapeva che si trovava in una brutta situazione. Nessuno avrebbe pensato a una fine cosi. Questa è la storia. Mi viene da ridere quando la gente parla e non sa le cose. Vedo pure che qualcuno dà la colpa agli haitiani, ma fatemi il piacere… Lì dove viveva lui e in tanti altri posti lavorano haitiani. I dominicani non fanno certi lavori. Mario era una persona sempre allegra. Sinceramente non so quali motivi economici lo abbiano portato a questa fine. Se hai dei vizi, prima o poi ti rovini. Ho conosciuto italiani che sono venuti qui con una marea di soldi e alla fine non avevano nemmeno i soldi per tornare a casa. Non parlo a vanvera. Conosco nomi e cognomi!»
«Può capitare anche qui ... se si fallisce anche qui ..Era depresso sai, si era ridotto a bere e una depressione può anche portare una persona al suicidio. Lo conoscevo e non ci credo ancora che si sia impiccato così.. ma stiamo a vedere le indagini, comunque bisogna approfondire ragazzi!»
«Una brava e retta persona..che se ne va. Ma non penso che si sia suicidato Ci sono tantissimi suicidi in RD per cause incredibili, soprattutto tra giovani e minorenni a sfondo passionale.... È raro che un dominicano si suicidi per debiti o cose del genere.... se ha dei debiti non riesce a suicidarsi lo ammazzano prima… Si parlava bene di questo Mario mai sentito nulla di compromettente per questo sorprende la sua morte. Stava sicuramente bene e penso che fosse una persona umile... poi ovvio solo chi gli era amico saprà la verità...»