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martedì 23 maggio 2017

Colpi di scena sulla panoramica politica italiana della Repubblica Dominicana




Negli ultimi giorni si è notato un aumento notevole dell'attività politica nella Repubblica Dominicana. I motivi probabilmente sono da ricondurre all'aggressiva campagna del MAIE sulle reti sociali a seguito della visita ancora in corso negli Stati Uniti e nel Messico del suo presidente l’on. Ricardo Merlo e del suo coordinatore per il Nord e il Centro America Ricky Filosa, accompagnati dal Cav. Angelo Viro, noto imprenditore italiano nella Repubblica Dominicana e membro del Com.It.Es. nonché responsabile MAIE per i rapporti con i governi di Centro America e Caraibi. Tante foto e articoli sui vari forum di Facebook hanno provocato la scontata reazione degli altri gruppi e partiti politici e pseudo politici. Il MAIE è stato fortemente attaccato.
Non sono mancate le allusioni calunniose del sedicente apolitico dott. Guido Baccoli che nel forum di Facebook da lui gestito “Italiani Residenti in Repubblica Dominicana” ha introdotto l'articolo sullo smantellamento di una banda internazionale che offriva la cittadinanza italiana per 3.500 euro, menzionando il comune di Santa Domenica Talao, secondo il suo tipico stile allusivo e denigratorio. Non dice, ma dà a intendere e si rivolge alla “maggioranza silenziosa”. Un accostamento assolutamente fuori luogo perché il comune di Santa Domenica Talao non esegue gli aggiornamenti delle variazioni anagrafiche dell’Ufficio A.I.R.E. da ben dieci anni con gravi disagi per gli oriundi della Repubblica Dominicana e del mondo. La colpa del comune cosentino? Essere stato oggetto dell’interessamento del MAIE, che ha organizzato con i loro oriundi un incontro con numerosa partecipazione svoltosi presso la Casa de Italia il 20 ottobre 2016 alla ricerca di una soluzione dei problemi di esercizio della cittadinanza italiana. Non sono mancati quindi i colpi bassi… Peccato che questi lascino degli strascichi anche perché un’insinuazione del genere lede l’immagine della nostra comunità. Del resto Baccoli non dovrebbe sostenere di essere apolitico perché la sua passata militanza politica è ben nota.
Probabilmente comunque sta bollendo qualcosa in pentola. L’avvicinamento a Baccoli e ad altri ex militanti del CTIM di Cosimo Maraglino non è passato inosservato. Evidentemente l’on. Nissoli, che si era appoggiata allo stesso gruppo, ha gettato la spugna. Non ce la può fare. Ma all’orizzonte c’è una clamorosa novità. Ivo Bellaccini, amministratore del forum di Facebook “Associazione Pensionati RD” e attualmente militante M5S ha lanciato a Cosimo Maraglino il seguente messaggio: “Caro Cosimo Maraglino, ti do un consiglio da vero amico, se hai intenzione di candidarti alle prossime elezioni politiche per il M5S parla meno del MAIE e più del Movimento 5 Stelle. Se hai seguito il blog di Beppe Grillo, stiamo discutendo le proposte programmatiche con le quali ci presenteremo alle future elezioni politiche.”
Cosimo Maraglino intende quindi candidarsi per le prossime elezioni politiche per il M5S e magari ha già trovato in sedicenti apolitici che si rivolgono alla “maggioranza silenziosa” il supporto necessario. Intanto le cose non si mettono tanto bene per i candidati, vista l’inesistenza dei rimborsi elettorali. Salvatore Viglia, direttore del giornale Politicamentecorretto.com, sostiene che un candidato del M5S debba presentarsi, affinché la sua candidatura venga accettata, in presenza di tutte le altre condizioni, con almeno 100.000 dollari sull’unghia. Immediata è stata la smentita di Ivo Bellaccini. Comunque a ben vedere in assenza di un rimborso delle spese elettorali come si fa a finanziare una candidatura? Ci provvede il partito, spendendo quella stessa cifra di tasca sua? Infatti, più o meno quella dovrebbe essere la cifra che una candidatura nella nostra estesa circoscrizione può costare.
Una parola in merito a Salvatore Viglia: vive a Roma, non è residente A.I.R.E., probabilmente non lo è mai stato e si permette di dare suggerimenti agli italiani all’estero. Si rivolge ai membri della nostra comunità con un linguaggio a dir poco oltraggioso e volgare, più adatto a uno scaricatore di porto livornese che al direttore di un giornale online!