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mercoledì 17 maggio 2017

Una bella oriunda italiana di Santa Domenica Talao è alla base dell'ultimo tsunami politico della Repubblica Dominicana




Raquel Pappaterra
L'impero di Diandino Peña costituito da 29 società delle quali ben 15 offshore trema. Il presidente Danilo Medina lo destituisce da ministro dei trasporti. Si annunciano indagini presso la Procura della Repubblica. Alla base di tutto: una buccia di banana che ha fatto scivolare un gigantesco colosso economico formatosi negli anni di governo del PLD. Il figlio di Diandino Peña Cristian Otoniel, Otto per gli amici, ha divorziato dalla bella nostra connazionale Raquel Pappaterra e, magari, non immaginava nemmeno a cosa sarebbe andato incontro. Non per niente in Italia il veleno più mortifero si chiama proprio così: Belladonna. Nel frattempo lo si dice legato sentimentalmente alla figlia dell'ex presidente Leonel Fernández.
L'ex ministro dei Trasporti Diandino Peña, braccio destro in particolare dell'ex presidente Leonel Fernández e noto per la realizzazione della metropolitana di Santo Domingo, nel corso di un'intervista con una giornalista locale ha fatto delle ammissioni che hanno destato grande scalpore. Evidentemente la giornalista sulla base delle informazioni acquisite nella menzionata causa di separazione di beni per motivi di divorzio ha impostato le sue domande in modo sapiente, raggiungendo pienamente lo scopo voluto.
Otto e la figlia di Leonel
Della rete di società facenti capo a Diandino Peña, una buona parte, otto società dominicane e due estere, figura nei documenti giudiziari dell'azione legale relativa alla separazione dei beni presentata da Raquel Pappaterra, ex moglie di Cristian Otoniel Peña, figlio dell'ex ministro dei trasporti. Tutte le società dominicane erano domiciliate nell'ultimo dei grattacieli Torres Diandy, il XIX e ora sono state trasferite nel Silver Sun Gallery e tre di queste che dichiarano di non essere operative, si sono servite di certificati finanziari per saldare RD$82,5 milioni dei prestiti del progetto Silver Sun Gallery. Ciascuna di queste ha come azionista di maggioranza società registrate in Panama: Bayside Bridge, East River Development e Mencar Holding secondo quanto risulta nella Camera di Commercio Dominicana.
Gli avvocati di Raquel Pappaterrà sostengono che Otto Peña sia azionista in tutte queste società, che il valore delle azioni da lui possedute rientri nella comunione dei beni degli ex coniugi e che queste società siano state create per occultare valori patrimoniali. Intanto è stata bloccata la possibilità di trasferimento delle azioni in questione. L'oriunda italiana esige che lo stato stabilisca la vera finalità dell'esistenza di queste società "che evidentemente sono società familiari senza scopi imprenditoriali di sorta, esistenti per la realizzazione di operazioni multimilionarie senza compromettere patrimonialmente i veri titolari di tali operazioni e dei relativi beni".