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domenica 28 maggio 2017

Emma Bonino sta male? Se muore sarà la prima che si porterà nella tomba il segreto della chiusura della nostra ambasciata. Gli altri tenutari di questo segreto sono Mario Giro e Mario Monti.




Parlare di Emma Bonino in questo blog potrebbe sembrare fuori tema perché non si capirebbe di primo acchito cosa c'entra Emma Bonino con la Repubblica Dominicana. Va precisato innanzitutto che L'ex radicale è stata per qualche tempo ministro degli esteri, quindi se vogliamo, da questo punto di vista come italiani residenti all'estero saremmo autorizzati a parlare di lei. Anzi al riguardo aggiungerei che è stata il peggior ministro degli esteri che ci sia mai stato nella storia della Repubblica italiana. Un giudizio inappellabile. Del resto qual è il curriculum di Emma Bonino? Quali sono i suoi meriti, le sue capacità, la sua esperienza tali da giustificare la sua nomina a ministro degli esteri nel governo Letta?
Emma Bonino è nota per la sua lotta per i diritti civili, la legge del divorzio, la legge dell'aborto. Tanto per dare un esempio citerò questo brano di Wikipedia: "Nel novembre 1990, per denunciare la legge degli USA che richiede la prescrizione medica per la vendita di siringhe, si fa arrestare a New York, città in cui si trovano 175.000 tossicodipendenti, mentre distribuisce siringhe sterilizzate."
Emma Bonino anche se si procurava simpatie tra il popolo anticonformista con queste sue lotte, è sempre stata legata fortemente ai poteri forti. Del resto la sua ideologia, quella dei radicali, è prettamente neoliberale, un modello politico che affida tutto al mercato ed esclude ogni aiuto alle classi meno abbienti, che riduce all’osso le tasse ai ceti più abbienti e che predica che ognuno deve superarsi con le sue forze secondo le regole del mercato. È il modello politico dei globalizzatori. Un modello che va quindi per la maggiore e che spesso si appoggia in ciò che rimane della sinistra e del suo inconsapevole e superficiale elettorato. Un'ideologia spietata a confronto della quale il fascismo di Mussolini potrebbe essere ritenuto un socialismo estremo altamente democratico.
A questa categoria di gente appartiene Emma Bonino. A questo punto è comprensibile perché Mario Monti, di cui la Farnesina è tuttora il suo feudo, l’abbia fatta nominare ministro degli esteri da Letta, suo collega di busta paga delle banche d’affari di New York. Non per niente Emma Bonino appartiene al club Bildenberg
Ma l’ex-radicale esperta in siringhe sterili, droghe leggere e aborti, ammiratissima da lesbiche e da gay è anche il ministro degli esteri che sottoscrisse la richiesta di inclusione ai fini della sua soppressione della nostra sede diplomatica nel decreto della Spending Review.
Alla domanda del perché l'ambasciata sia stata chiusa si risponde in modo sempre più ermetico. Sappiamo comunque chi sono i protagonisti del provvedimento che tanto disagio ci ha provocato e mi sento di dire che questo, il motivo della chiusura della nostra sede diplomatica, sia un segreto che Mario Giro, Emma Bonino e Mario Monti si porteranno nella tomba. Comunque siamo certissimi che gli interessi dell’Italia e degli italiani qui non c’entrano proprio niente.
Del resto quando mai i neoliberali ci hanno tenuto a uno stato? La parola patria non esiste nel loro vocabolario.