Parlare di Emma Bonino in questo blog
potrebbe sembrare fuori tema perché non si capirebbe di primo acchito cosa
c'entra Emma Bonino con la Repubblica Dominicana. Va precisato innanzitutto che
L'ex radicale è stata per qualche tempo ministro degli esteri, quindi se
vogliamo, da questo punto di vista come italiani residenti all'estero saremmo
autorizzati a parlare di lei. Anzi al riguardo aggiungerei che è stata il
peggior ministro degli esteri che ci sia mai stato nella storia della
Repubblica italiana. Un giudizio inappellabile. Del resto qual è il curriculum
di Emma Bonino? Quali sono i suoi meriti, le sue capacità, la sua esperienza tali
da giustificare la sua nomina a ministro degli esteri nel governo Letta?
Emma Bonino è nota per la sua lotta per i
diritti civili, la legge del divorzio, la legge dell'aborto. Tanto per dare un
esempio citerò questo brano di Wikipedia: "Nel novembre 1990, per
denunciare la legge degli USA che richiede la prescrizione medica per la
vendita di siringhe, si fa arrestare a New York, città in cui si trovano
175.000 tossicodipendenti, mentre distribuisce siringhe sterilizzate."
Emma Bonino anche se si procurava simpatie tra
il popolo anticonformista con queste sue lotte, è sempre stata legata fortemente
ai poteri forti. Del resto la sua ideologia, quella dei radicali, è prettamente
neoliberale, un modello politico che affida tutto al mercato ed esclude ogni
aiuto alle classi meno abbienti, che riduce all’osso le tasse ai ceti più
abbienti e che predica che ognuno deve superarsi con le sue forze secondo le
regole del mercato. È il modello politico dei globalizzatori. Un modello che va
quindi per la maggiore e che spesso si appoggia in ciò che rimane della
sinistra e del suo inconsapevole e superficiale elettorato. Un'ideologia spietata
a confronto della quale il fascismo di Mussolini potrebbe essere ritenuto un
socialismo estremo altamente democratico.
A questa categoria di gente appartiene Emma
Bonino. A questo punto è comprensibile perché Mario Monti, di cui la Farnesina
è tuttora il suo feudo, l’abbia fatta nominare ministro degli esteri da Letta,
suo collega di busta paga delle banche d’affari di New York. Non per niente
Emma Bonino appartiene al club Bildenberg
Ma l’ex-radicale esperta in siringhe
sterili, droghe leggere e aborti, ammiratissima da lesbiche e da gay è anche il
ministro degli esteri che sottoscrisse la richiesta di inclusione ai fini della
sua soppressione della nostra sede diplomatica nel decreto della Spending
Review.
Alla domanda del perché l'ambasciata sia stata chiusa si
risponde in modo sempre più ermetico. Sappiamo comunque chi sono i protagonisti
del provvedimento che tanto disagio ci ha provocato e mi sento di dire che questo,
il motivo della chiusura della nostra sede diplomatica, sia un segreto che
Mario Giro, Emma Bonino e Mario Monti si porteranno nella tomba. Comunque siamo
certissimi che gli interessi dell’Italia e degli italiani qui non c’entrano
proprio niente.
Del resto quando mai i neoliberali ci hanno tenuto a uno
stato? La parola patria non esiste nel loro vocabolario.