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giovedì 11 maggio 2017

Funerali di Alessandro Grandis: “Una morte avvolta dal mistero, ci può portare solo lontano dalla pace”, lo ha sostenuto il vescovo durante l’omelia




Fonte: ANSA
«(Una folla silenziosa e composta ha dato questa mattina ad Albissola Marina (Savona) l'ultimo saluto ad Alessandro Grandis, il 28enne ligure trovato morto in un residence a Santo Domingo. Mentre in Repubblica Dominicana proseguono le indagini (due le ipotesi sul tavolo, la caduta accidentale da un terrazzo e l'omicidio), questa mattina il vescovo di Savona monsignor Calogero Marino ha celebrato il funerale del giovane nella chiesa di Nostra Signora della Concordia. Erano presenti, visibilmente commossi, la mamma Rosella, il papà Pierfrancesco e il fratello Alberto, oltre ad altri parenti e a tanti amici. "Una morte del genere, avvolta del mistero, non può che portarci lontani dalla pace - ha detto durante l'omelia -. Elaborare una perdita così richiederà molto tempo". All' uscita dalla chiesa il feretro è stato portato dagli amici di Alessandro.»
Possiamo dire che l’industria turistica, di gran lunga la più importante della Repubblica Dominicana con oltre 7 milioni di arrivi ogni anno, non ci tiene a spendere qualche spicciolo per garantire la sicurezza dei suoi clienti non solo all’interno delle aree “all inclusive”, magari remunerando il personale di polizia adeguatamente e mantenendolo sempre professionalmente aggiornato e con i migliori strumenti in dotazione?
E invece no. Non si investe, non si spende un centesimo. Evidentemente non serve! Basta imporre la strategia “Zero omicidi”. Non costa niente e il risultato non cambia: vene preservata l’immagine del paese dal punto di vista turistico. Una maniera moderna di non fare accadere delle cose negative: non parlarne!
Un turista viene trovato agonizzante e i primi “soccorsi” sono arrivati due ore dopo: un medico legale e la polizia. Chi ha accertato il decesso? È stato constatato a occhio? A che ora? Sarebbe stato possibile forse prestargli i primi soccorsi, tenerlo in vita? Come sono arrivati gli inquirenti alla conclusione poi modificata che si trattava di un suicidio?
Nelle zone turistiche non esistono gli omicidi perché i media locali non ne parlano, nemmeno i blog. Tutti tacciono, lo impone la ragion di stato? Il più delle volte si archivia il tutto come suicidio, a volte dubbio, spesso assurdo.
Se invece si è in presenza di un omicidio evidente, un silenzio totale lo avvolge. Ma quanti assassini sono a piede libero? E questa situazione non finirà forse per ritorcersi come un boomerang contro questa prosperosa, ma taccagna industria?
Nascondersi dietro a un dito può funzionare semmai per un breve periodo…