Scandalo Odebrecht. Atto primo: sono
arrivate le segnalazioni dal Brasile e vengono arrestati 14 funzionari in
carica ed ex funzionari. Inoltre due senatori e un deputato accusati anche loro
restano a piede libero in quanto godono dell'immunità parlamentare.
In un certo senso è stata mantenuta anche
la par condicio come intendiamo noi in Italia: gli accusati appartengono a più
partiti. Del partito dell'opposizione, il PRM, è stato arrestato addirittura il
suo presidente Andrés Bautista e il deputato Alfredo Pacheco già presidente
della camera dei deputati. Tra i segnalati militanti nel partito di governo c'è
il ministro di industria e commercio Temistocles Montas. Si tratta di figure
politiche di secondo piano che sicuramente non meritano questo ruolo di
protagonisti. Comunque il casting è stato predisposto con cura. Il terzo atto
sta per iniziare e durerà diciotto mesi. Tanti sono i mesi di carcere
preventivo imposti agli imputati. Intanto basta così per accontentare la gente.
Poi secondo il più tradizionale stile latinoamericano le cose si lasceranno
macerare perché anche il tempo vuole la sua parte.
Per ora il popolo può rosicchiarsi il suo
osso. Stranamente sulla base delle segnalazioni si è proceduto all'arresto.
Questo fa parte dell'atto secondo dell'opera teatrale, non occorreva arrestarli
perché non c'è pericolo di fuga e nemmeno di inquinamento delle prove. Queste
semmai sono in rifacimento da mesi. Un arresto che equivale soltanto a fumo
negli occhi per lenire il malcontento della gente. Ma è chiaro che dietro le
quinte si è programmato il minimo dettaglio. Le prove non esistono più. Il
processo si farà solo in base a delle segnalazioni e quindi con degli indizi non
si può giustificare una sentenza che potrebbe comunque imporre una condanna da due
mesi a dieci anni.
Degno di nota per la nostra comunità è che
tra gli arrestati figura un oriundo italiano: l'avv. Conrado Pittaluga. È discendente
di Salvatore Pasquale Pittaluga Marzano arrivato nella Repubblica Dominicana
verso il 1870 e originario di Sampierdarena, Genova. Di professione fa anche il
notaio e viene accusato di aver gestito due dei conti sui quali Odebrecht
faceva versamenti. Sicuramente era il fiduciario di qualcuno. Di chi? Non lo
sapremo mai!
Si preparino i nostri connazionali genovesi
quindi, sampdoriani e genoani, per portare a questo loro oriundo paesano le
tradizionali arance…