Tra gli arrestati
ci sono due leader del PLD che sono stati candidati alle primarie presidenziali
e due segretari di partito; per il PRM invece, il presidente e il portavoce
Il caso Odebrecht verrà ricordato
nella storia come il primo in cui è stato inferto un colpo ai vertici dei
principali partiti politici dominicani con un forte impatto sulle aspirazioni
presidenziali e parlamentari in vista delle elezioni del 2020.
Nel Partito della Liberazione
Dominicana (PLD) e nel Partito Rivoluzionario Moderno (PRM), le due
organizzazioni più colpite dai 14 ordini di cattura, ci si attende una precoce
guerra di gruppi per il loro controllo e per la candidatura presidenziale.
Tra gli arrestati, due sono stati
candidati alle primarie presidenziali del PLD: Temístocles Montás e Radhamés
Segura, mentre i due senatori per i quali la Procura generale ha chiesto la
revoca dell'immunità parlamentare, Julio César Valentín, di Santiago, e Tommy
Galán, di San Cristóbal, sono tra coloro che aspirano alla presidenza del
Senato.
Il PRM ha iniziato ieri a
muoversi dopo la forte botta dell'arresto del suo presidente Andrés Bautista. A
leggere il discorso centrale della riunione della commissione politica dello
scorso lunedì è stato Hugo Tolentino Dipp, vicepresidente.
Tolentino è uno dei sei
vicepresidenti tra i quali la Direzione Esecutiva dovrebbe scegliere il
presidente se Bautista restasse assente per più di quindici giorni.
Gli altri cinque vicepresidenti
sono Sonia Guzmán, Geanilda Vásquez, Orlando Jorge Mera, César Cedeño e Roberto
Fulcar.
Degli imputati del PRM, César
Sánchez e Roberto Rodríguez fanno parte del gruppo dell'ex-presidente Hipólito
Mejía, mentre Alfredo Pacheco sostiene l'ultimo candidato presidenziale, Luis
Abinader.
Pacheco, portavoce dei deputati
del PRM, è stato presidente della Camera dei deputati e aspirava nuovamente a
questa posizione.
César Sánchez è membro della
Direzione Esecutiva, Roberto Rodríguez, della commissione politica.
L'ex deputato del Partito Rivoluzionario
Dominicano (PRD), Ruddy González, è un uomo del presidente di quel partito,
Miguel Vargas.
Nel PLD sono segnalati come seguaci
del presidente Danilo Medina i senatori Julio César Valentín e Tommy Galán,
nonché Temístocles Montás.
Spetta al comitato politico
prendere le decisioni in merito alla carica di tesoriere del PLD di Víctor Díaz
Rúa; delle relazioni internazionali, di Temístocles Montás; di presidente
provinciale del PLD a Santiago, di César Valentín, e di presidente provinciale
del PLD di San Cristóbal, di Tommy Galán.
I riformisti ne vengono fuori
illesi
Il partito riformista sociale
cristiano (PRSC), la terza maggioranza in seno al Congresso, in questa
occasione è stato risparmiato, anche se alcuni dei suoi dirigenti sono legati
all'imprenditore arrestato Ángel Rondón. Gli ex-presidenti Leonel Fernández e
Hipólito Mejía non si sono pronunciati sugli arresti del caso Odebrecht,
nonostante siano implicati ex-funzionari dei loro governi. Il PRM ha reso
pubblico il contenuto della lettera di uno degli imputati, Bernardo
Castellanos, che si è espresso così: "Darò seguito immediatamente alla
richiesta del pubblico ministero a fronte alta e con la speranza di non ricevere
un trattamento umiliante, né oltraggioso, né inumano come quello che ho visto
recensito nei mezzi di comunicazione".