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venerdì 26 maggio 2017

Latitanti e latitanze: caso Giuseppe Massimiliano Ponticello, l'estradizione recente di un ex operatore cinematografico





Giuseppe M. Ponticello
Quando si parla di latitanti i giornalisti italiani additano il Paese che ci ospita come un paradiso indiscusso per ogni delinquente in fuga dall'Italia. Anzi, tanto per rincarare la dose, viene esteso di proposito il carattere di fuggiasco a praticamente tutti gli italiani della nostra comunità. Secondo loro tutti siamo in fuga da qualcosa e tantissimi sono tra di noi i latitanti con tanto di condanna definitiva, in attesa solo di venire individuati e arrestati. E la mancanza di un accordo sull'estradizione tra l'Italia e la Repubblica Dominicana ci darebbe una forte mano a continuare a goderci il clima paradisiaco, le spiagge da sogno e le bellissime donne dei tropici. Certo, sono cose che non si discutono, fanno parte di consolidati pregiudizi, luoghi comuni a tenuta di bomba. Chiunque spezzasse una lancia per la nostra comunità, contraddicendo queste perentorie accuse, dovrebbe correre subito ai ripari per proteggersi dalla grandinata di improperi che improvvisamente gli si avventerebbe contro.
Su questo signore si dice che fosse latitante da diversi anni. Invece, dati concreti alla mano, si trovava nel
Ristorante Pizzeria El Castillo
Paese dalla fine del secolo scorso ed era incensurato fino a quando nel 2014 scoprì di avere una sentenza passata in giudicato del tribunale di Trento che lo condannava a quattro anni e sei mesi di reclusione. Può capitare per uno che vive all'estero che qualche notifica gli sfugga. Il processo in contumacia arriva alla condanna e questa diventa definitiva. Non so se il Ponticello fosse iscritto all'AIRE o meno. Recentemente accennavo al fatto che l'iscrizione all'AIRE consente di evitare sorprese di questo tipo in quanto le notifiche devono essere eseguite sul luogo di residenza che in questo casa si sarebbe trovato a La Romana. Di certo qualcosa può anche non aver funzionato perché al tempo, nel 2014, la nostra ambasciata stava chiudendo i battenti. Se ad esempio la posta dominicana come accade il più delle volte avesse mancato di efficienza, l'ambasciata non avrebbe potuto provvedere alla notifica in quanto in via di smantellamento. Che Giuseppe Massimiliano Ponticello sia stato una delle tante vittime della chiusura della nostra sede diplomatica?
Insomma fatto sta che una volta scoperta l'esistenza di questa sentenza passata in giudicato il connazionale si rivolse ai suoi avvocati per chiedere la revisione del processo. Il tribunale di Trento la negò, si appellò allora alla Cassazione e questa l'accolse, incaricando della revisione la Corte di Appello di Venezia.
Ristorante Pizzeria El Castillo
Quindi fino alla fine del 2014, il Ponticello non è mai stato latitante, al di là del colore che la stampa italiana, anche di quella "seria" come il Corriere della Sera, ha voluto dare a tutta la vicenda, alle accuse penali che gli venivano contestate e ai motivi del suo soggiorno nella Repubblica Dominicana.
Verso la fine del 2016 la Corte di appello di Venezia emise la sentenza che, passata in giudicato, diede luogo all'emissione di un mandato di cattura. In base a questo mandato di cattura la polizia dominicana arrestò il connazionale e lo rispedì in Italia accompagnato da due finanzieri italiani.
Da quanto sopra si deduce tutta una serie di falsità: innanzitutto il Ponticello non era latitante da vecchia data, bensì da qualche giorno e forse nemmeno lo sapeva. In secondo luogo la condanna inflittagli non è tanto grave e se avesse affrontato personalmente il processo probabilmente sarebbe stato anche assolto e comunque tra una cosa e l'altra non avrebbe fatto neanche un giorno di galera.
C'è da dire inoltre che pur non essendoci accordi sull'estradizione, questa avviene sempre in modo molto veloce ed efficace! I giornalisti italiani sono a conoscenza di questo, ma sono certo che continueranno lo stesso a mettere in evidenza l'assenza di un accordo in materia tra i due Paesi. Non ne possono fare a meno!
Giuseppe Massimiliano Ponticello gestiva da anni a La Romana il ristorante pizzeria El Castillo, sicuramente uno dei più belli della regione orientale della Repubblica Dominicana.