È la nuova tendenza del crimine organizzato
e del killeraggio su commissione. Non c'è che dire, si va di male in peggio. E
tutto questo lo si legge in un solo articolo comparso sul Listin Diario di
oggi, il principale giornale della Repubblica Dominicana, del quale, tanto per
dire, gli azionisti di maggioranza sono i nostri connazionali, gli oriundi
italo-dominicani della famiglia Vicini.
Un articolo che fa accapponare la pelle. In
fin dei conti si sapeva già che la Repubblica Dominicana è al quinto posto nel
mondo per numero di omicidi ogni 100.000 abitanti. Con il tempo abbiamo capito
anche che invece è al primo posto per la fornitura di dati farlocchi ai fini
statistici. In effetti buona parte degli omicidi che si verificano ogni giorno
non vengono segnalati. A fronte degli 80 omicidi ogni 100.000 abitanti, record
assoluto dell'Honduras, la Repubblica Dominicana ne registrerebbe
"soltanto" 25. In Italia con ndranghetta, mafia siciliana, camorra,
Sacra Corona Unita, albanesi, rom, macedoni, jihadisti e chi più ne ha più ne
metta si registra meno di un omicidio ogni 100.000 abitanti. Eppure abbiamo
motivo di ritenere che sono molti di più di 25 e che probabilmente nella
fornitura dei dati ai fini statistici si stia barando. L'avevamo capito questo per
la crescita economica senza rivali in America Latina, per l'inflazione che
viene dichiarata nell'ordine di meno del 3% annuo (e quando mai?). L'avevamo
anche capito relativamente al numero di incidenti sulla strada, un cimitero che
a metterci le croci sopra farebbe invidia a quello comunale di Santo Domingo.
Ora tocca agli omicidi. Anche lì dobbiamo ricrederci. Del resto si sa che certe
informazioni potrebbero alterare l'ordine pubblico e che è meglio non
diffonderle perché se si venisse a conoscenza della vera entità degli omicidi
che si verificano giorno dopo giorno molti non uscirebbero più da casa.
Gli ultimi due morti ammazzati finiti in un
fosso sono olandesi. Si dice che probabilmente erano legati agli ambienti della
droga. Certo, gli olandesi non hanno sicuramente una fama invidiabile. A gennaio
invece è stato rinvenuto il cadavere di un cittadino tedesco sotterrato nel
bagno di una casa, non sua, nella periferia di Santiago. Un uomo settantenne,
ucciso dopo essere stato sequestrato dalla sua residenza Sosua, Puerto Plata.
Si deve dire che negli omicidi della
criminalità organizzata e del killeraggio su commissione c’e una vistosa
discriminazione etnica. Con gli italiani, infatti, si preferisce l’omicidio
mascherato da suicidio e anche spesso mascherato molto male. Ma non importa, prima
o poi ritorneremo ai vecchi tempi! E anche i nostri se del caso moriranno
falciati da raffiche di mitra o accoltellati cento volte! Sempre meglio dell’onta
di essere considerati suicidi!