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mercoledì 21 giugno 2017

È imminente l'entrata in vigore del nuovo codice stradale. L'AMET sta scaldando i motori. Gli accertamenti sulla strada aumentano di giorno in giorno



La legge 63-17 istitutiva del nuovo codice della strada dominicano è stata emanata il 21 febbraio scorso. La sua entrata in vigore è prevista per luglio. È quindi imminente. Le novità sono tante, troppe. Si tratta di un cambiamento epocale del modo di transitare per le strade dominicane. Talmente radicale che non si capisce come abbia potuto essere approvata dal senato all’unanimità. In caso di incidente con colpa in presenza di feriti o morti la pena della reclusione sarà inevitabile e con un limite massimo di tre anni oltre alla sanzione pecuniaria. La sanzione pecuniaria minima ammonterà a RD$ 5.117 equivalente al salario minimo “sectorizado” riguardante cioè il settore pubblico. Si tratta quindi di 100 euro circa da pagare comunque entro 30 giorni: abbastanza irrealistica come multa e al di fuori della portata della grandissima maggioranza della popolazione e non solo degli automobilisti perché anche i pedoni potranno essere multati. E non ci sarà verso di non pagarle queste multe… Le misure di dissuasione al mancato pagamento sono oltremodo efficaci e riguardano in particolare l’impossibilità di rinnovare la patente e di uscire dal Paese. Resta precluso inoltre il rinnovo della residenza e della carta d'identità oltre che l'eventuale rilascio di un certificato penale qualora occorresse.
Il potere trasferito agli accertatori delle violazioni di transito è enorme. L'imminenza dell'entrata in vigore di questa legge si sente nell'aria. La polizia di transito è ogni giorno e sempre di più alla ribalta dei media. Fermano gli automobilisti con molta maggiore frequenza e… richiedono anche l'esibizione della patente! Inaudito! Da quando in qua? La maggioranza degli automobilisti gira qui senza patente e i principali conflitti sono dovuti in genere a questo tipo di richiesta. Certo da questo punto di vista, ben venga il nuovo codice stradale. La polizia AMET sta scaldando i motori. Le loro prospettive di aumenti remunerativi per le "conciliazioni" amichevoli, per chiudere un occhio insomma sono ottime. C'è comunque un problema di faccia! Le nostre facce sono facilmente individuabili attraverso i vetri trasparenti. Siamo stranieri, "gringos". Ci fermeranno più spesso. Se non siamo in regola ci attende una multa minima di 5.117 pesos pari al salario minimo "sectorizado". Quanto costerà far sì che l'"AMET soprassieda? Beh comunque al prossimo angolo di strada ci sarà un altro pronto a fermarti! E allora tanto meglio pagare la multa! Prepariamoci a viaggi lunghi con frequenti soste di controllo. L'alternativa? Tingere i vetri della macchina. Si può, anzi gli AMET che contestano la tintura vengono fortemente redarguiti. Violazione della privacy dei potenti adulteri? Forse… In fondo siamo ai tropici!
Ricordo i connazionali che se la carta turistica è scaduta la patente italiana non è valida. Inoltre chi ha la patente va invitato a controllare la data di scadenza. Questa coincide con la data di nascita dell'automobilista dopo circa quattro anni dal rilascio. Altra cosa importante: munirsi assolutamente di un kit di pronto soccorso (botiquin) e di un triangolo segnaletico.
Altra cosa: anche i pedoni potranno essere sanzionati. Attenzione quindi ad attraversare le strade al di fuori degli incroci e delle relative linee bianche!
La repressione stradale è alle porte. Ci sono già le avvisagle e si sa: "uomo avvisato mezzo salvato"!