Il presidente dell'Unione di Microimprenditori di Boca Chica, architetto Enrique Feliz, ha dichiarato che viene fissato un termine di otto giorni alle autorità della CDEEE, a Boca Chica, per trovare una soluzione ai black out, "che hanno già portato alla rovina circa 25 commercianti del posto".
Enrique Feliz ha osservato che se da qui al prossimo mercoledì la CDEEE non ripristina lo schema di 24 ore di luce, è convocata tutta la popolazione per protestare di fronte agli uffici situati nella zona turistica di Boca Chica.
Le perdite oscillano intorno ai 24 milioni di pesos e centinaia di camere sono vuote perché i turisti che prenotano per una settimana e tre o quattro giorni durano soltanto un giorno e si trasferiscono in fuga dai black out.
I commercianti che sono riusciti a entrare negli uffici della società elettrica sono usciti urlando che "non c'è nessuna soluzione", non avendo trovato alcuna risposta alla serie di black out che si è accanita sulla popolazione soprattutto nel settore turistico.
Hanno spiegato che gli ospiti sono disperati, uscendo in ore della notte dalle loro camere per il grande caldo, dato che i generatori utilizzati dagli alberghi sono andati fuori servizio per il continuo utilizzo a cui sono sottoposti.
Si è smesso di vendere insaccati e carne perché non possono essere conservati nei refrigeratori.
Sul posto erano presenti proprietari di ristoranti, "colmaderos", albergatori, proprietari di negozi, Gift shop, pescivendoli e venditori di frutti di mare, agenti di viaggio, casalinghe, e impiegati pubblici e privati.
Alcuni urlavano, minacciando la disinstallazione dalle loro case dei contatori se non viene ripristinata l'erogazione di energia elettrica per tutta la popolazione.
Boca Chica, è stata dichiarata circa 10 mesi fa zona a 24 ore di erogazione elettrica e da allora in modo improvviso sono emersi i black out in tutti i settori di questa comunità, mentre continuano a giungere alte fatturazioni agli utenti.
