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mercoledì 14 giugno 2017

Contrabbando e produzioni abusiva di bevande alcoliche comportano forti perdite per lo Stato dominicano e per l'industria privata





Il 29% delle bevande alcoliche che si consuma nel paese sono di origine illecita il 65% di tale percentuale è stato introdotto nel paese con il contrabbando, prevalentemente dal Panama e da Haiti e si presenta alla frontiera come bene sottovalutato o mescolato con altri prodotti. Per il 10% circa si tratta di contraffazioni e il resto proviene dalla produzione artigianale non autorizzata.
Questo 29% corrisponde per volume a 16 milioni di litri di alcol puro, equivalenti a US$ 749 milioni in termini di valore, il che significa una perdita di US$ 350 milioni di entrate per lo Stato. Non ci rimette quindi solo l'industria privata, ma anche e fortemente lo Stato. Tale prodotto, infatti, è assoggettato a elevata tassazione.
Introdurre il prodotto illegalmente nella Repubblica Dominicana a quanto pare è molto facile e lo si può fare in tantissimi modi. Le sanzioni poi contro il contrabbando sono molto basse. Del resto la produzione artigianale non controllata e la contraffazione non garantiscono la qualità del prodotto e questo può avere gravi ripercussioni sulla salute dei consumatori con conseguenze anche mortali.
La bevanda alcolica che maggiormente viene contrabbandata e prodotta senza autorizzazione è il cleren o pitrinchi o triculin, un distillato della canna da zucchero come il rum. Lo si vende nei colmado a prezzi stracciati. Lo chiamano, infatti, il rum dei poveri. È frequente vedere nelle province del sud adolescenti, giovani e adulti non importa il sesso, con delle bottigliette di plastica in mano che invece di acqua contengono questo distillato. Viene acquistato dai dettaglianti in taniche. I sequestri di questa bevanda alcolica da parte delle autorità sono all'ordine del giorno. Non si tratta comunque di un prodottofabbricato in modo igienico e potrebbe essere dannoso per la salute. Le autorità sanitarie sostengono che c'è una considerevole percentuale di giovani che sta consumendo il cleren, una bevanda alcolica che danneggia il cervello e quindi lo sviluppo integrale del giovane.