Sono cose che capitano quando si cambia gestione. Se ne
vanno via i vecchi e arrivano degli altri che sono in qualche modo vicini ai
nuovi gestori. Più onesti gli uni degli altri? Niente affatto. Di onestà qui
non si parla proprio. Lo stipendio è basso come al solito in quanto è
compensato dalla possibilità di realizzare dei guadagni sottobanco. Sono posti
ambiti che non durano a lungo e se fosse per lo stipendio soltanto, non
interesserebbero a nessuno. Certo le indagini sono state fatte perché ci voleva
pure una motivazione e questa era scontata come sarebbe scontata adesso se si
facesse un'indagine sui neo assunti. Attenzione quindi, occhi aperti
costantemente quando si passa per gli aeroporti. Meglio essere sempre in
regola. Facile, facile incorrere in problemi. In fondo questi vengono favoriti perché
sono fonte di guadagno per chi ci lavora: è un lavoro pagato male e per giunta
di brevissima durata. Basta che subentri un altro direttore e si va tutti a
casa per un motivo o per l'altro!
I licenziamenti hanno avuto luogo negli ultimi nove
mesi. Migración ha informato che ha licenziato 52 ispettori dell'istituzione per la commissione di fatti contrari all'etica e ai
regolamenti interni. L'informazione è stata resa pubblica attraverso un
comunicato nel quale si spiega che gli ufficiali sono stati
allontanati da quando la gestione è passata al tenente generale Máximo
William Muñoz Delgado nell'agosto del 2016.
I supervisori e gli ispettori erano assegnati agli
aeroporti Las Américas, Cibao, Gregorio Luperón, La Romana e Punta Cana. È
stato reso noto inoltre che durante lo stesso periodo sono stati integrati
all'istituzione 103 ispettori che sono stati assegnati ai diversi aeroporti e a
posti di frontiera del paese.