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lunedì 19 giugno 2017

Uno ius soli che segue un iter di urgenza con minaccia di richiedere la fiducia. Uno ius soli "temperato" dicono gli "intelligenti". Non immediato, ma "temperato". Non è così



"Il mondo è bello perché è vario" questo è il principio su cui si basa la convivenza democratica, al quale andrebbe aggiunto anche quest'altro: "Ogni testa è un mondo".
Inutile pensare che non ci siano diverse posizioni anche diametralmente opposte sullo ius soli. Molti si soffermano sul testo della legge e non vedono in questa quell'immediatezza nell'acquisizione della cittadinanza italiana che tanti temono. Ci sono di fatto diverse condizioni ad esempio il permesso di soggiorno dei genitori: almeno uno deve trovarsi legalmente in Italia da almeno cinque anni. Se poi il genitore con il permesso di soggiorno non proviene dall'Unione Europea devono sussistere altri tre parametri:
- deve avere un reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale;
- deve disporre di un alloggio che risponda ai requisiti di idoneità previsti dalla legge;
- deve superare un test di conoscenza della lingua italiana.
Una legge non è un romanzo. L'ho sempre detto. Chi legge una legge scusate la ridondanza deve sapere che dietro ogni virgola, dietro ogni parola ci sono 1000 cose non univoche, soggette spesso a interpretazione anche attraverso delle circolari ministeriali senza disturbare la magistratura.
Tutti gli accertamenti previsti per la concessione della cittadinanza a chi nasce sul territorio italiano su chi incombono? Evidentemente sugli impiegati comunali.
"Il reddito non deve essere inferiore all'importo annuo dell'assegno sociale." Interessante! Come lo si accerta? Naturale basta che si presenti la dichiarazione dei diritti:
Impiegato: "Ce l'ha la dichiarazione dei redditi?"
Straniero: "E come faccio, io sono un vucumprà!"
Impiegato: "Poveraccio allora mi faccia una dichiarazione sostitutiva. Stia attento che incorre in sanzioni penali se non è veritiera!"
Questa eventualità non preoccuperà sicuramente il vucumprà neo genitore, magari reduce di un sonoro pestaggio a un vigile urbano o al solito controllore di treno o di una violazione di qualche signora che passeggiava per la strada.
Figurati, se non si va dentro per queste cose, vuoi che si vada dentro perché si dichiara il falso?
E poi se magari un giorno si venisse a scoprire per caso, il che è molto improbabile, che il vucumprà ha mentito, cosa si fa? Si leva la cittadinanza al bambino? Eh no, questo mai! Che colpa ha il bambino? Si tratta di un diritto ormai acquisito che si tramanderà da padre in figlio fino alla notte dei tempi anche se il giorno dopo i genitori faranno ritorno a casa loro in Africa o in Medio Oriente e si porteranno via il figlio.
"Deve disporre di un alloggio che risponde ai requisiti di idoneità previsti dalla legge?" Voglio vedere quale ispettore comunale farà un verbale negativo quando andrà a ispezionare se ci andrà, la casa dove abita lo straniero. Nessuno vorrà fare la fine del controllore ferroviario e poi a essere troppo fiscali con i tempi che corrono si rischia di grosso.
Infine la "conoscenza della lingua"… Ma cosa vuoi che sia? Quando sai dire cazzo, figa, "fanculo italiani razzisti", "italiane puttane", basta e avanza, la lingua di Dante hai già dimostrato di conoscerla a fondo.
Ma tutto questo è legato al possesso di un regolare permesso di soggiorno da almeno cinque anni. Intanto il bambino lo trascrivono con uno status di italiano provvisorio in attesa di conferma, dopo cinque lo annotano definitivamente nell'anagrafe dei cittadini italiani.
Fatta la legge, trovato l'inganno!
Allora si tratta di una legge pastrocchio? Deve essere proprio così perché lo dice anche Grillo e per Di Maio è addirittura una legge invotabile. E quindi giustamente si astengono. Giustamente? Ma se è un pastrocchio, se è invotabile perché non votano contro? Un atteggiamento sicuramente inspiegabile e ambiguo che riconferma la posizione di fatto favorevole al PD della strategia pentastellata. La maggioranza della base pentastellata è comunque contraria allo ius soli, ma i vertici di fatto sono favorevoli perché grazie all'astensione del partito la legge è passata alla camera e passerà anche al senato.
E poi guardando le cose da un altro punto di vista: in una situazione di afflusso massiccio di immigranti illegali che bisogno c'è di approvare una legge così, stravolgendo il principio dello ius sanguinis adottato da sempre e che non esclude la concessione della cittadinanza agli stranieri, ma che semplicemente la sottopone a un opportunissimo vaglio?
Tant'è vero che nel 2016 si sono naturalizzati 200.000 stranieri.