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sabato 17 giugno 2017

Boca Chica fa sul serio: niente più blackout o si paralizza tutto







Imprenditori, commercianti, albergatori e privati cittadini di Boca Chica sono sul piede di guerra. Non intendono più tollerare le costanti interruzioni elettriche che si verificano ogni giorno. Vogliono una risposta da parte della CDEEE oppure ogni attività del territorio comunale verrà paralizzata a partire da mercoledì prossimo. La situazione è ormai intollerabile non solo per i commercianti e gli albergatori, ma per tutti i settori e i privati cittadini in generale. Sembra incredibile che nonostante recentemente il presidente della Repubblica abbia inaugurato un nuovo generatore elettrico, AES Andres, che apporta al sistema 114 MW, i blackout continuino a imperversare fino a ventiquattr'ore al giorno. Il presidente Danilo Medina ha riconosciuto al turismo la funzione di locomotiva dello sviluppo del paese. E chiaramente di questa locomotiva fa parte soprattutto Boca Chica i cui abitanti vivono dell'attività turistica. Eppure la CDEEE sta provocando a questo polo turistico, il secondo più visitato dopo la zona coloniale, danni ingenti. Il presidente dell'Unione di Micro Imprenditori di Boca Chica, architetto Enrique Feliz, sostiene che "è impossibile che mentre il presidente Danilo Medina inaugura un nuovo generatore elettrico, il governo investa oltre 100 milioni di dollari nell'autostrada Las Americas, più di 2000 milioni di pesos nella costruzione di scuole, investa nella piazza La Fritura di Boca Chica, la CDEEE provochi danni a questa cittadina".
Si ritiene inoltre non accettabile l'atteggiamento assunto dall'amministratore generale della CDEEE che non ha voluto nemmeno riunirsi con gli imprenditori, gli albergatori e i commercianti nonché altri settori che incidono nello sviluppo turistico commerciale di Boca Chica per cercare una soluzione al problema.
A partire da mercoledì se non ci sarà una presa di posizione da parte dei vertici della società elettrica, il che sembra da escludere, si darà inizio a una lotta a tutto campo tipo quelle solite degli "scioperi" dominicani con serrate di negozi, blocchi stradali e folla in movimento nelle vie cittadine.
Viene da pensare che queste inaugurazioni del presidente e mi riferisco al grande generatore di corrente di Andres, siano solo fumo negli occhi: Inaugurazioni di cose che non funzionano. Altrimenti come è possibile che non venga erogata la corrente elettrica a un polo turistico così importante.
Boca Chica è una piccola città internazionale con una grande varietà di ristoranti e negozi di proprietà di tedeschi, svizzeri, canadesi e italiani, un tempo turisti in visita che poi decisero di rimanerci e di investire sul posto. Ora i loro investimenti sono a rischio. I primi a soccombere saranno loro. Le microimprese locali resisteranno ancora per molto tempo oppure si metteranno in disparte in attesa di tempi migliori, ma gli italiani e gli altri stranieri saranno costretti a ritirarsi. Chissà forse questo è l'obiettivo che viene inseguito. Diceva Andreotti che a pensar male ci si azzecca sempre.