Imprenditori, commercianti, albergatori e privati cittadini
di Boca Chica sono sul piede di guerra. Non intendono più tollerare le costanti
interruzioni elettriche che si verificano ogni giorno. Vogliono una risposta da
parte della CDEEE oppure ogni attività del territorio comunale verrà
paralizzata a partire da mercoledì prossimo. La situazione è ormai
intollerabile non solo per i commercianti e gli albergatori, ma per tutti i
settori e i privati cittadini in generale. Sembra incredibile che nonostante recentemente
il presidente della Repubblica abbia inaugurato un nuovo generatore elettrico,
AES Andres, che apporta al sistema 114 MW, i blackout continuino a imperversare
fino a ventiquattr'ore al giorno. Il presidente Danilo Medina ha riconosciuto
al turismo la funzione di locomotiva dello sviluppo del paese. E chiaramente di
questa locomotiva fa parte soprattutto Boca Chica i cui abitanti vivono
dell'attività turistica. Eppure la CDEEE sta provocando a questo polo
turistico, il secondo più visitato dopo la zona coloniale, danni ingenti. Il
presidente dell'Unione di Micro Imprenditori di Boca Chica, architetto Enrique
Feliz, sostiene che "è impossibile che mentre il presidente Danilo Medina
inaugura un nuovo generatore elettrico, il governo investa oltre 100 milioni di
dollari nell'autostrada Las Americas, più di 2000 milioni di pesos nella
costruzione di scuole, investa nella piazza La Fritura di Boca Chica, la CDEEE provochi
danni a questa cittadina".
Si ritiene inoltre non accettabile l'atteggiamento assunto
dall'amministratore generale della CDEEE che non ha voluto nemmeno riunirsi con
gli imprenditori, gli albergatori e i commercianti nonché altri settori che
incidono nello sviluppo turistico commerciale di Boca Chica per cercare una
soluzione al problema.
A partire da mercoledì se non ci sarà una presa di posizione
da parte dei vertici della società elettrica, il che sembra da escludere, si
darà inizio a una lotta a tutto campo tipo quelle solite degli
"scioperi" dominicani con serrate di negozi, blocchi stradali e folla
in movimento nelle vie cittadine.
Viene da pensare che queste inaugurazioni del presidente e
mi riferisco al grande generatore di corrente di Andres, siano solo fumo negli
occhi: Inaugurazioni di cose che non funzionano. Altrimenti come è possibile
che non venga erogata la corrente elettrica a un polo turistico così
importante.
Boca Chica è una piccola città internazionale con una grande
varietà di ristoranti e negozi di proprietà di tedeschi, svizzeri, canadesi e
italiani, un tempo turisti in visita che poi decisero di rimanerci e di investire
sul posto. Ora i loro investimenti sono a rischio. I primi a soccombere saranno
loro. Le microimprese locali resisteranno ancora per molto tempo oppure si
metteranno in disparte in attesa di tempi migliori, ma gli italiani e gli altri
stranieri saranno costretti a ritirarsi. Chissà forse questo è l'obiettivo che
viene inseguito. Diceva Andreotti che a pensar male ci si azzecca sempre.