Vedere Boca Chica in queste condizioni, a lume di
candela tutte le notti, è piuttosto triste. Una prestigiosa cittadina turistica, meta di numerosi
turisti stranieri, un tempo in maggioranza europei, oggi anche provenienti dal
Sudamerica. Uno dei luoghi turistici più importanti del paese, punto di
raccolta di valuta estera destinata a impinguire le casse della banca centrale.
Eppure viene trascurata! Paese che vai governo che trovi! Anzi Boca Chica si
avvia verso una riduzione drastica della sua attività commerciale. Venticinque
imprese sono già fallite in breve tempo. Come si fa a campare con black out di
24 ore che si ripetono di giorno in giorno? Con i generatori di corrente quasi
tutti scoppiati. Si, perché c'è qualcuno che pensa che questi imprenditori
della cittadina balneare non hanno generatori di corrente e inverter e li
invita magari a comprarseli. Niente di più errato. Come fa un'impresa in questo
paese a lavorare senza inverter e generatore di corrente? Ma con black out di
24 ore non c'è generatore che tenga. Come al solito la maggior parte
dei generatori è di produzione cinese. Sono quelli che costano di meno, ma non
reggono a un uso prolungato nel tempo. Del resto soltanto un generatore di un'imbarcazione
potrebbe rimanere acceso illimitatamente. Ma quanto costa? E quanto si spende
di benzina per tenerlo in funzionamento sempre?
Come si fa a gestire un'attività gastronomica o
alberghiera senza corrente elettrica in una zona turistica così importante?
Eppure
abbiamo un presidente che fa le visite a sorpresa! Si reca in campagna e visita
comunità di contadini che con il loro lavoro di rilevanza sociale, non c'è che
dire, alla fine dell'anno introitano qualche migliaio di pesos. E sì, perché si
sa che con l'agricoltura ci guadagnano tutti tranne l'agricoltore. E
magari alla fine della visita il presidente regala a una decina di loro 100.000 pesos.
L'agricoltura è una voce importante che però non genera le divise e il reddito
imponibile che genera una località turistica come Boca Chica. Ma il nostro
presidente, molto bravo, d'accordo, viene elogiato per questo suo interessamento
verso gli imprenditori di campagna e per le visite a sorpresa. E una località
turistica come Boca Chica viene abbandonata a se stessa!
Le
imprese devono per forza fallire. Se non riescono a vendere non riescono a
pagare gli affitti, teniamo presente poi che le imposte qui si pagano
anticipatamente per cui la loro sorte è segnata.
Non c'è
che dire: l'assurdità regna sovrana dappertutto, non soltanto da noi in Italia,
anche qui nella Repubblica Dominicana. Ma almeno qui la gente esce per la
strada. Protesta. Da noi nemmeno quello! Ormai siamo un popolo moribondo.
Incrociamo le dita allora per questa cittadina turistica tanto cara a noi
italiani. A parte che ci vivono e lavorano tanti connazionali, è anche un punto
di ritrovo il fine settimana per molti di noi che abitiamo a Santo Domingo. Ci
andiamo al mare, mangiamo in qualche ristorante italiano. Non sono affatto cari,
tenendo presente che sono sulla spiaggia. Ma chi ci va adesso a mangiare a Boca
Chica? Sappiamo perfettamente che i ristoranti non hanno niente da vendere
perché non riescono a conservare gli alimenti e poi la birra calda non piace a
nessuno.
Comunque
è già stata fissata una data: una sorta di ultimatum per la CDEEE. E non ha
l'aria di essere un ultimatum tanto per dire…