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giovedì 15 giugno 2017

Oggi si festeggia la giornata mondiale della donazione di sangue. In caso di incidente bisogna ricorrere ai donatori "professionisti". Sapere certe cose può fare la differenza tra la vita e la morte.





Qualche giorno fa nelle reti sociali è stata pubblicata una richiesta di sangue tipo A RH negativo. Gli eventuali donatori erano invitati a presentarsi con urgenza. La richiesta si è rivelata poi una bufala anche se da quel che ho potuto vedere, più di qualche connazionale con quel tipo di sangue ci aveva fatto un pensierino. La conoscenza di alcuni aspetti sul reperimento del sangue nella Repubblica Dominicana può in caso di un'emergenza a seguito di incidente fare la differenza tra la vita e la morte.
La Repubblica Dominicana è il paese dell'America Latina con la minore donazione volontaria di sangue. Il settore pubblico è in grave ritardo nello sviluppo e nel controllo della donazione, nella sua elaborazione e commercializzazione. Il settore privato ha praticamente in mano la maggior parte delle attività per il rinvenimento di donatori. La donazione volontaria è quasi inesistente. I donatori vengono remunerati. Lo fanno per interesse economico e provengono spesso dai settori più poveri della società e per tanti versi dovrebbero essere esclusi come donatori. Rappresentano comunque l'unico modo per ottenere il sangue attualmente.
Il bisogno di sangue diventa cruciale soprattutto nei casi di incidenti di transito perché sono frequenti  i pazienti con emorragia e questa è una delle principali cause di morte che si affianca a quella della mortalità materna.
Una pinta di sangue (circa mezzo litro) può avere un prezzo che oscilla tra i 1.900 e i 5.000 pesos a seconda del luogo, del tipo di sangue e delle analisi necessarie. Oltre a disporre di questa somma di denaro indispensabile per avere il sangue in una situazione di emergenza, il richiedente deve anche presentare al banco del sangue, pubblico o privato, necessariamente un donatore per riporre il quantitativo di sangue utilizzato.
Davanti alla difficoltà di trovare donatori, frequentemente il paziente o il parente dello stesso si vede costretto a cercare donatori remunerati, ciò anche se la commercializzazione del sangue è vietata dalla legge. Alcuni di questi donatori di "professione" si aggirano sempre intorno ai banchi del sangue e richiedono per la loro donazione tra i 500 e i 1500 pesos.
Uno degli ospedali con maggiore richiesta di sangue vista la sua specializzazione nel campo della traumatologia è il Dario Contreras che dispone di un piccolo banco del sangue dove vengono processate tra le 400 e le 500 prove di compatibilità ogni mese per pazienti che arrivano nel pronto soccorso e che richiedono di essere operati. In genere questo ospedale ha sufficiente disponibilità per venire incontro alla richiesta giornaliera nei casi di pazienti con un'emorragia, ma chi deve sottoporsi a una chirurgia molto complessa deve cercare sangue al di fuori del centro, la maggior parte delle volte nella Croce Rossa Dominicana.
Nel paese il maggiore problema è che non esiste la cultura della donazione, ma sì quella della vendita e della commercializzazione del sangue. Un'unità di sangue costa migliaia di pesos e data la scarsità che c'è negli ospedali i banchi privati si sono convertiti in negozi. Le assicurazioni non coprono il rifornimento di sangue.