Non esiste sicuramente tutta questa
urgenza per l'approvazione di questa legge. Tradizionalmente il diritto di
acquisizione della cittadinanza per nascita è diffuso in quei paesi che hanno
bisogno di incrementare la loro popolazione, che hanno problemi demografici.
Questo capita in particolare nei paesi del continente americano, ma anche in
Europa. Abbiamo ad esempio il caso della Francia la cui densità di popolazione
è sempre stata inferiore rispetto agli altri paesi europei. Non è che in Europa
non si possa acquisire la cittadinanza del posto con relativa facilità se si
nasce o se vi si risiede. Ad esempio in Italia il numero degli stranieri
naturalizzati supera il milione ed è in via di forte incremento in quanto nel
2016 si sono naturalizzati 200.000 stranieri.
I paesi che non concedono la cittadinanza ai figli di
stranieri che nascono sul loro territorio in realtà si stanno prendendendo un
po' più di tempo. Se si tratta di persone che ci vivono in pianta stabile sul
territorio e rispettano le leggi, la cittadinanza viene comunque concessa al
compimento del 18esimo anno di età e su richiesta dell'interessato. Quindi è una
limitazione esclusivamente prudenziale. Niente di più.
E allora perché tutta questa urgenza?
La spiegazione ufficiale va ricollegata al favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina massiccia che introduce in Italia centinaia di migliaia di persone
ogni anno. Prima si diceva che erano rifugiati, oggi di questo non si parla
più. Si dice invece che questa immigrazione senza controllo si renda necessaria
per l'acquisizione di quella forza lavoro che consenta la raccolta dei fondi
necessari al pagamento delle pensioni di vecchiaia perché la nostra è una
società che sta invecchiando inesorabilmente a causa del tasso di natalità
bassissimo.
Si dicono tante cose ma di fatto i
nostri giovani italiani, figli di italiani nati e cresciuti in Italia, educati
nelle nostre scuole sono disoccupati in grande maggioranza. Il tasso di
disoccupazione raggiunge quasi il 50%. Molti sono costretti anche a emigrare.
Ci sono i moderni emigranti di età inferiore ai trent'anni che vanno in
Inghilterra, in Australia, negli Stati Uniti alla ricerca di un lavoro.
Le nostre imprese stanno chiudendo e quelle che resistono
non sono in grado di assumere nessuno. Il governo non stimola la crescita economica
e perseguita le imprese italiane con tasse esose e con sanzioni impossibili.
E intanto questi immigrati irregolari non hanno nemmeno
l'aria di voler dedicarsi a un'attività lavorativa. Sono più propensi a farsi
mantenere dallo Stato italiano che a esercitare un'attività lavorativa.
Dimostrano inoltre di non rispettare né le nostre leggi né le nostre autorità
né tanto meno la nostra religione e la nostra cultura. Quindi più che una
speranza di ottenere forza lavoro che con i contributi versati possa consentire
il pagamento delle pensioni di vecchiaia dei nostri pensionati, ci troviamo
attualmente di fronte a centinaia di migliaia di persone da mantenere. Questa è
la realtà dei fatti. E ora si vuole far passare con carattere di urgenza una
legge di acquisizione della cittadinanza italiana per nascita. L'urgenza per
quanto suddetto non esiste. Soprattutto in una situazione di ingresso massiccio
di stranieri nel nostro territorio senza alcuna speranza di esercitare
un'attività lavorativa e che si trova attualmente in parcheggio nullafacente se
si escludono le loro frequenti manifestazioni di protesta.
L'acquisizione della cittadinanza italiana di tutti i
figli degli stranieri recentemente entrati in Italia darebbe a questi un
diritto di permanenza e anche di assistenza più solido di quello che possono
vantare adesso. Ma qual è lo scopo di questo accoglimento di persone che si
capisce che non lavoreranno mai? Evidentemente lo scopo é il conflitto che tra
poco impererà in tutto il territorio nazionale tra queste persone di cultura,
lingua e religione diversa, che si considerano superiori a noi cittadini italiani
e che hanno delle pretese che sono intenzionate a far valere a ogni costo.
Ma la legge dello ius solis verrà approvata! Questo è
scontato perché viene chiesta la fiducia e se le Camere venissero sciolte per
andare a nuove elezioni prima del 15 settembre 2017, deputati e senatori al
primo mandato vedrebbero svanire nel nulla il sogno del vitalizio. I nostri
parlamentari c'hanno famiglia…
Ma quando gli italiani usciranno per la strada a
protestare? Lo stanno già facendo...
Duecento
aderenti al movimento di CasaPound, con il vicepresidente Simone Di Stefano in
testa, hanno manifestato contro la legge sullo Ius soli. Le forze dell'ordine
schierate in assetto anti-sommossa per impedire che la manifestazione arrivasse
a sotto Palazzo Madama sono intervenute anche con idranti e manganelli.
Scusate
erano della Casa Pound, quindi fascisti, comunque non sarebbe il caso di unirsi
a loro e di far sentire che siamo ancora vivi?