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sabato 17 giugno 2017

Ius soli o ius solis a seconda dei gusti, un diritto di acquisizione per nascita sul territorio nazionale della cittadinanza italiana. Deve essere approvato ad ogni costo e con carattere di urgenza. Perché?




Non esiste sicuramente tutta questa urgenza per l'approvazione di questa legge. Tradizionalmente il diritto di acquisizione della cittadinanza per nascita è diffuso in quei paesi che hanno bisogno di incrementare la loro popolazione, che hanno problemi demografici. Questo capita in particolare nei paesi del continente americano, ma anche in Europa. Abbiamo ad esempio il caso della Francia la cui densità di popolazione è sempre stata inferiore rispetto agli altri paesi europei. Non è che in Europa non si possa acquisire la cittadinanza del posto con relativa facilità se si nasce o se vi si risiede. Ad esempio in Italia il numero degli stranieri naturalizzati supera il milione ed è in via di forte incremento in quanto nel 2016 si sono naturalizzati 200.000 stranieri.
I paesi che non concedono la cittadinanza ai figli di stranieri che nascono sul loro territorio in realtà si stanno prendendendo un po' più di tempo. Se si tratta di persone che ci vivono in pianta stabile sul territorio e rispettano le leggi, la cittadinanza viene comunque concessa al compimento del 18esimo anno di età e su richiesta dell'interessato. Quindi è una limitazione esclusivamente prudenziale. Niente di più.
E allora perché tutta questa urgenza? La spiegazione ufficiale va ricollegata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina massiccia che introduce in Italia centinaia di migliaia di persone ogni anno. Prima si diceva che erano rifugiati, oggi di questo non si parla più. Si dice invece che questa immigrazione senza controllo si renda necessaria per l'acquisizione di quella forza lavoro che consenta la raccolta dei fondi necessari al pagamento delle pensioni di vecchiaia perché la nostra è una società che sta invecchiando inesorabilmente a causa del tasso di natalità bassissimo.
Si dicono tante cose ma di fatto i nostri giovani italiani, figli di italiani nati e cresciuti in Italia, educati nelle nostre scuole sono disoccupati in grande maggioranza. Il tasso di disoccupazione raggiunge quasi il 50%. Molti sono costretti anche a emigrare. Ci sono i moderni emigranti di età inferiore ai trent'anni che vanno in Inghilterra, in Australia, negli Stati Uniti alla ricerca di un lavoro.
Le nostre imprese stanno chiudendo e quelle che resistono non sono in grado di assumere nessuno. Il governo non stimola la crescita economica e perseguita le imprese italiane con tasse esose e con sanzioni impossibili.
E intanto questi immigrati irregolari non hanno nemmeno l'aria di voler dedicarsi a un'attività lavorativa. Sono più propensi a farsi mantenere dallo Stato italiano che a esercitare un'attività lavorativa. Dimostrano inoltre di non rispettare né le nostre leggi né le nostre autorità né tanto meno la nostra religione e la nostra cultura. Quindi più che una speranza di ottenere forza lavoro che con i contributi versati possa consentire il pagamento delle pensioni di vecchiaia dei nostri pensionati, ci troviamo attualmente di fronte a centinaia di migliaia di persone da mantenere. Questa è la realtà dei fatti. E ora si vuole far passare con carattere di urgenza una legge di acquisizione della cittadinanza italiana per nascita. L'urgenza per quanto suddetto non esiste. Soprattutto in una situazione di ingresso massiccio di stranieri nel nostro territorio senza alcuna speranza di esercitare un'attività lavorativa e che si trova attualmente in parcheggio nullafacente se si escludono le loro frequenti manifestazioni di protesta.
L'acquisizione della cittadinanza italiana di tutti i figli degli stranieri recentemente entrati in Italia darebbe a questi un diritto di permanenza e anche di assistenza più solido di quello che possono vantare adesso. Ma qual è lo scopo di questo accoglimento di persone che si capisce che non lavoreranno mai? Evidentemente lo scopo é il conflitto che tra poco impererà in tutto il territorio nazionale tra queste persone di cultura, lingua e religione diversa, che si considerano superiori a noi cittadini italiani e che hanno delle pretese che sono intenzionate a far valere a ogni costo.
Ma la legge dello ius solis verrà approvata! Questo è scontato perché viene chiesta la fiducia e se le Camere venissero sciolte per andare a nuove elezioni prima del 15 settembre 2017, deputati e senatori al primo mandato vedrebbero svanire nel nulla il sogno del vitalizio. I nostri parlamentari c'hanno famiglia…
Ma quando gli italiani usciranno per la strada a protestare? Lo stanno già facendo...
Duecento aderenti al movimento di CasaPound, con il vicepresidente Simone Di Stefano in testa, hanno manifestato contro la legge sullo Ius soli. Le forze dell'ordine schierate in assetto anti-sommossa per impedire che la manifestazione arrivasse a sotto Palazzo Madama sono intervenute anche con idranti e manganelli.
Scusate erano della Casa Pound, quindi fascisti, comunque non sarebbe il caso di unirsi a loro e di far sentire che siamo ancora vivi?