Oggi il Listin Diario ha pubblicato un articolo
sulla vicenda del nostro connazionale Francesco Padovani, gestore dell’orfanatrofio
“Progetto Esperanza” indagato per presunti abusi su minori. Ecco di seguito la
traduzione integrale dell’articolo.
(Listín Diario)
Le denunce contro l'orfanotrofio di Monte Plata
risalgono ad agosto 2021, secondo il Conani
Una delibera dell'agosto 2021 in cui la precedente
dirigenza del Consiglio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza (Conani) aveva
chiesto al Pubblico Ministero (MP) un'indagine in un orfanotrofio di Monte
Plata, è stato l'allarme che ha innescato l'indagine per presunti abusi
sessuali nell’orfanatrofio “Progetto Esperanza”.
Gli imputati nel caso sono la domenicana Rossana Andújar
Santana e l'italiano Francesco Padovani, che funge da coordinatore e gestore
dell'orfanotrofio.
Attraverso una telefonata fatta al programma El Día
(Telesistema 11), la direttrice dell'istituto, Ana Cecilia Morun Solano, ha
spiegato che nonostante la risoluzione esistesse già, il PM è stato informato soltanto
mesi dopo.
Morun Solano ha dichiarato che non appena ha assunto
la carica è stato effettuato un sopralluogo a tutti i dipartimenti che
compongono il Conani e che è stata trovata la richiesta.
“Quando indago sull'argomento, mi dicono che il
Pubblico Ministero non era stato informato al riguardo. A ottobre, la
risoluzione non era stata ancora eseguita", ha affermato il funzionario
pubblico.
Il 22 ottobre finalmente sono iniziate le indagini
sull'orfanotrofio del Progetto Esperanza e dopo mesi di indagini, il 1 marzo, il
Conani ha ricevuto la chiamata affinché assumesse la tutela e la restituzione
dei diritti di circa 25 bambini.
I minori di età compresa tra i 7 e i 17 anni sono
sotto la tutela dell'istituzione, secondo Morun Solano, anche se non ha
specificato dove si trovano attualmente.
Inoltre, ha spiegato che lei e il suo team "non
potevano credere" che durante quel periodo l'unica cosa fatta fosse la
sospensione del sussidio economico di quelle Associazioni non a fini di lucro
(ASFL).
"E’ stata l'unica misura", ha sottolineato.
La direttrice ha anche indicato che chiunque abbia
commesso qualsiasi tipo di reato contro questi minori, purtroppo deve essere sottoposto
alla giustizia.
"Questo gruppo che presiedo non si fermerà con
quel caso o con nessun altro", ha aggiunto.
Inoltre, ha fatto presente che il Conani è in un
processo di indagine approfondita affinché i diritti di protezione e
applicazione dei programmi multidisciplinari in tutte le ASFL siano rispettati.
In tal senso, ha affermato che i minori «si trovano
in quei luoghi perché sono in una condizione vulnerabile, quindi non si deve
tenerli lì come in un magazzino, ma si devono eseguire programmi
multidisciplinari affinché questa condizione di vulnerabilità cessi o venga
rimossa”.
D'altra parte, Ana Cecilia Morun Solano ha chiarito
che l'istituzione non ha dato il voto di 98 punti che gli avvocati di Padovani
e Andújar ribadiscono che l'orfanotrofio ha ottenuto in una valutazione del
Conani.