Le autorità italiane hanno registrato fino ad oggi
l'arrivo di 31.287 persone fuggite dalla guerra in Ucraina, anche se finora
sono state presentate solo 47 domande di protezione internazionale, riferiscono
fonti governative.
Secondo il monitoraggio in corso, delle persone
arrivate ai confini italiani dall'Ucraina, 15.830 sono donne, 12.676 minori e 2.781
uomini, spiegano le fonti.
Il maggior numero di ingressi si registra al confine
tra Italia e Slovenia, dove sono stati registrati 17.479, mentre alle frontiere
aeree nazionali si sono registrati 12.412 arrivi.
Le destinazioni principali sono Roma, Milano,
Bologna e Napoli, spesso accolti da cittadini ucraini già presenti in Italia,
soprattutto parenti e conoscenti, spiegano le fonti, aggiungendo che si
registrano anche casi di transito verso Spagna, Francia e Portogallo.
Di fronte a questa situazione, il ministro
dell'Interno italiano, Lucia Lamorgese, ha annunciato lunedì che sono stati
rafforzati i controlli alle frontiere per aiutare i profughi arrivati e che
secondo i calcoli delle associazioni italo-ucraine potrebbero arrivare fino a
900mila.
L'Italia è il Paese che concentra il maggior numero
di migranti dall'Ucraina nell'Unione Europea (UE), con circa 236.000, più di un
quarto del totale, e di cui l'80% sono donne, secondo i dati Eurostat del 2020.
La guerra in Ucraina, iniziata quindici giorni fa,
ha causato la fuga di oltre 2,5 milioni di profughi e lo sfollamento forzato
all'interno del Paese di almeno altri 2 milioni di abitanti, ha affermato oggi
l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr).