Cerca nel blog

giovedì 20 aprile 2017

Governo e lavoratori approvano l'aumento del 20% dei salari minimi





I datori di lavoro si ritirano dalla riunione e impugnano la decisione
Il Comitato nazionale dei salari (CNS) ha approvato un aumento del 20% del salario minimo con il sostegno dei rappresentanti del governo e dei lavoratori, senza il consenso dei datori di lavoro che avevano anteriormente abbandonato il tavolo delle trattative.
I nuovi salari minimi sono i seguenti: RD$ 15.447 da RD$ 12.873 per le imprese con più di quattro milioni di pesos tra capitale e scorte o utili (il valore più elevato).
Sale a RD$ 10.620 da RD$ 8.850 il salario minimo per le imprese con capitale e utili tra due a quattro milioni (il valore medio) e a RD$ 9.411 da RD$ 7.843 per imprese da due milioni di pesos verso il basso tra i due valori (il valore minore).
Il salario delle guardie giurate sarà di RD$ 13.032 e i lavoratori agricoli percepiranno un salario giornaliero di RD$ 320,40 .
I datori di lavoro hanno impugnato entro i termini di legge questa decisione presso il Ministero del Lavoro.
Il presidente della Confederazione Nazionale di unità sindacale (CNUS), Rafael Abreu e Jacobo Ramos , presidente della Confederazione Nazionale dei lavoratori dominicani (CNTD) hanno affermato che, sebbene questo non sia l'aumento che si aspettavano e che i lavoratori richiedono, si tratta di un grande passo avanti per recuperare una parte del potere d'acquisto perso.
Ramos ha dichiarato che non si può discutere un aumento salariale solo in base all'inflazione. Bisogna tener conto anche degli utili delle imprese, dell'aumento della produttività dei lavoratori e della crescita economica costante degli ultimi anni.
Abreu ha dichiarato inoltre che nel paese solo 235 miliardari detengono una quantità di denaro superiore a quella di tutta la popolazione nel suo insieme, per cui invitò tutti a stare tranquilli e a preservare l'attuale pace nel settore del lavoro di cui traggono beneficio.
Ai datori di lavoro inoltre è stato richiesto di non impugnare tale aumento affinché lo stesso possa essere efficace a partire da maggio. L'impugnazione invece ha avuto luogo.
D'altro canto, il presidente della Confederazione dominicana dei datori di lavoro (Copardom), Fermin Acosta al momento di abbandonare il tavolo delle trattative del CNS disse che "abbiamo notato l'interesse del governo di bistrattare il settore dei datori di lavoro del paese e per questo ci ritiriamo".