La legge 63-17 istitutiva del nuovo codice
della strada dominicano è stata emanata il 21 febbraio scorso. Da tale data è
vigente anche se non viene ancora applicata in attesa della formulazione dei
necessari regolamenti.
Le novità sono tante, troppe. Si tratta di
un cambiamento epocale del modo di transitare per le strade dominicane.
Talmente radicale che non si capisce come abbia potuto essere approvata dal
senato all’unanimità.
In caso di incidente con colpa in presenza
di feriti o morti la pena della reclusione sarà inevitabile e con un limite
massimo di tre anni oltre alla sanzione pecuniaria.
La sanzione pecuniaria minima ammonterà a RD$
5.117 equivalente al salario minimo “sectorizado” riguardante cioè il settore
pubblico. Si tratta quindi di una sanzione minima di 100 euro circa da pagare
comunque entro 30 giorni: abbastanza irrealistica come multa e al di fuori
della portata della grandissima maggioranza della popolazione e non solo degli
automobilisti perché anche i pedoni potranno essere multati. E non ci sarà
verso di non pagarle queste multe… Le
misure di dissuasione al mancato pagamento sono oltremodo efficaci e riguardano
in particolare l’impossibilità di rinnovare la patente e di uscire dal Paese.
A nessuno è passato inosservato l’aumento
esponenziale del traffico stradale con intasamenti soffocanti nelle ore di
punta, che paralizzano lo spostamento delle macchine per le strade.
Più che la sicurezza stradale penso che l’obiettivo
di questo nuovo codice sia piuttosto la riduzione drastica del numero
di veicoli circolanti insieme a un colpo mortale alle forme di trasporto
pubblico private classiche della Repubblica Dominicana e cioè al “moto concho”,
mototassi, e al “carro concho”, tassi a fermate e con rotta assegnata dalle
autorità.
Dubito fortemente che questo codice venga
mai applicato. Nel frattempo fare grande attenzione sembra un consiglio banale,
ma non si sa mai, talvolta può aiutare. Intanto il portavoce dell’Autorità
Metropolitana di Trasporto (AMET) conferma che il nuovo codice stradale non
viene ancora applicato e invita gli automobilisti a munirsi di un kit di pronto
soccorso (botiquin) e di un triangolo segnaletico. Chi non ce l’ha quindi provveda
subito!
Spariranno le targhe olandesi americane,
italiane, tedesche ecc. che si vedono in giro. Era ora perché forse RD è
l'unico paese al mondo dove le macchine transitano con soltanto una targa
posteriore e con la possibilità davanti di mettere una targa a piacimento.
Ci sarà la patente a punti. Innovazione
interessate che magari sarebbe stato opportuno affiancare con una campagna per
far sì che la gente si munisca di una patente. Questa, infatti, continua a
essere un optional. A cosa serve la patente a punti se pochissimi ce l'hanno? E
poi per la guida senza patente è prevista semplicemente una multa e nemmeno tra
le più elevate.
A quanto sopra si aggiunga il potere discrezionale delle autorità
di polizia che accerteranno la responsabilità degli incidenti e le infrazioni al codice
stradale. A buon intenditore poche parole…