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domenica 23 aprile 2017

Il nuovo codice stradale della Repubblica Dominicana merita grande attenzione: multe al di fuori della portata dei più e galera sicura in caso di incidente colposo con lesioni corporali o morte




La legge 63-17 istitutiva del nuovo codice della strada dominicano è stata emanata il 21 febbraio scorso. Da tale data è vigente anche se non viene ancora applicata in attesa della formulazione dei necessari regolamenti.
Le novità sono tante, troppe. Si tratta di un cambiamento epocale del modo di transitare per le strade dominicane. Talmente radicale che non si capisce come abbia potuto essere approvata dal senato all’unanimità.
In caso di incidente con colpa in presenza di feriti o morti la pena della reclusione sarà inevitabile e con un limite massimo di tre anni oltre alla sanzione pecuniaria.
La sanzione pecuniaria minima ammonterà a RD$ 5.117 equivalente al salario minimo “sectorizado” riguardante cioè il settore pubblico. Si tratta quindi di una sanzione minima di 100 euro circa da pagare comunque entro 30 giorni: abbastanza irrealistica come multa e al di fuori della portata della grandissima maggioranza della popolazione e non solo degli automobilisti perché anche i pedoni potranno essere multati. E non ci sarà verso di non pagarle queste  multe… Le misure di dissuasione al mancato pagamento sono oltremodo efficaci e riguardano in particolare l’impossibilità di rinnovare la patente e di uscire dal Paese.
A nessuno è passato inosservato l’aumento esponenziale del traffico stradale con intasamenti soffocanti nelle ore di punta, che paralizzano lo spostamento delle macchine per le strade.
Più che la sicurezza stradale penso che l’obiettivo di questo nuovo codice sia piuttosto la riduzione drastica del numero di veicoli circolanti insieme a un colpo mortale alle forme di trasporto pubblico private classiche della Repubblica Dominicana e cioè al “moto concho”, mototassi, e al “carro concho”, tassi a fermate e con rotta assegnata dalle autorità.
Dubito fortemente che questo codice venga mai applicato. Nel frattempo fare grande attenzione sembra un consiglio banale, ma non si sa mai, talvolta può aiutare. Intanto il portavoce dell’Autorità Metropolitana di Trasporto (AMET) conferma che il nuovo codice stradale non viene ancora applicato e invita gli automobilisti a munirsi di un kit di pronto soccorso (botiquin) e di un triangolo segnaletico. Chi non ce l’ha quindi provveda subito!
Spariranno le targhe olandesi americane, italiane, tedesche ecc. che si vedono in giro. Era ora perché forse RD è l'unico paese al mondo dove le macchine transitano con soltanto una targa posteriore e con la possibilità davanti di mettere una targa a piacimento.
Ci sarà la patente a punti. Innovazione interessate che magari sarebbe stato opportuno affiancare con una campagna per far sì che la gente si munisca di una patente. Questa, infatti, continua a essere un optional. A cosa serve la patente a punti se pochissimi ce l'hanno? E poi per la guida senza patente è prevista semplicemente una multa e nemmeno tra le più elevate.
A quanto sopra si aggiunga il potere discrezionale delle autorità di polizia che accerteranno la responsabilità degli incidenti e le infrazioni al codice stradale. A buon intenditore poche parole…