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lunedì 10 aprile 2017

UNA STAMPA DOMINICANA RETICENTE… MA NON SEMPRE!







Non sempre la stampa locale è reticente quando si tratta di notizie che riguardano gli stranieri. Il giornale El Nacional di ieri riferisce con dovizia di particolari dell’arresto di un tedesco a Puerto Plata. Stranamente non si sbaglia niente, né nome né cognome né cittadinanza.
Il tedesco 58enne Norbert Schwab è stato arrestato per tentata rapina. Ha puntato una pistola giocattolo di plastica agli impiegati di un’agenzia di cambio di Cabarete, chiedendo la consegna del denaro. Tutto appare filmato dalla telecamera di sicurezza. Gli impiegati non gli hanno dato niente, anche perché devono essersi accorti che si trattava di un turista balordo. Ci vuole poco! E la pistola verde non li deve aver impensierito più di tanto. Insomma il teutonico quasi sessantenne evidentemente fuori di testa, davanti al rifiuto delle “vittime” ha fatto retro march, ma si è ritrovato con la porta chiusa dal sistema di sicurezza. Mi sembra di ascoltare l’imprecazione di rito “Scheisse” (merda). La polizia lo ha arrestato quindi senza problemi. Ecco gli oggetti che gli sono stati trovati addosso o nel suo zainetto nero marca Nike: un cellulare Black Barry nero, un paio di jeans blu, quattro occhiali da sole e una pistola plastica verde dentro una calza nera.
Oltre che fuori di testa, evidentemente si trattava di un poveraccio o come si suol dire ora di uno “sfigato”. Infatti, ha dichiarato di attraversare un momento economica difficile e di essere senza lavoro. Peccato che in Germania tutte queste cose si sarebbero risolte facilmente.
Comunque Norbert Schwab deve solo ringraziare Iddio di non essere italiano! La sua ambasciata c’è, è pienamente operative e quindi non lo lasceranno abbandonato a se stesso. La giustizia dominicana sarà sicuramente inflessibile. Come potrebbe essere altrimenti! Agli stranieri si applica tutto il rigore della legge. Dappertutto, non solo qui, con la sola eccezione dell’Italia.

Per gli altri episodi recenti che riguardano stranieri, sui particolari dei loro decessi non c’è nessuna novità. Sul caso Fernando Ranni nulla è trapelato dell’autopsia. L’evidente omicidio non è stato confermato. Tutto è rimasto allo stesso punto, nessuna pubblicazione nemmeno da parte della stampa italiana. Se qualcuno a Boca Chica ne sa qualcosa tipo arrivi dei parenti, ritiro del cadavere, sepoltura ecc. me lo faccia sapere. Gli sarò grato anche a nome di tutta la comunità.
Nemmeno dell’omicidio dello svizzero, che ha attirato la nostra attenzione in quanto si parlò sin dall’inizio di un italiano, si è saputo più niente. La notizia non è mai pervenuta alla stampa svizzera in quanto insabbiata sin dall’inizio. I giornali locali di portata nazionale hanno sbagliato la nazionalità della vittima e il nome della località e non sono mai più tornati sull’argomento. Si trattava di una persona che operava nella zona da oltre 20 anni come operatore turistico ed era molto conosciuta. La notizia ha preso corpo solo a seguito di una mia ricerca e della collaborazione di una lettrice che conosceva la vittima. Ed è attraverso il mio articolo che la stampa tedesca locale è venuta a conoscenza del fatto, arrivando alla stessa conclusione cui ero arrivato io: niente che possa danneggiare l’industria turistica locale o l'ingresso di investitori stranieri nel paese viene trattato dalla grande stampa locale.
Io andrei oltre e direi che attualmente esiste una situazione di controllo totale della stampa a tutti livelli. Non soltanto a quello dell’industria turistica.
Qualcosa sta bollendo in pentola. L'imperversare della delinquenza è una punta dell’iceberg, a noi vecchi fa pensare a una strategia della tensione perché l’abbiamo vissuta in Italia, e poi ci sono queste marce di protesta con migliaia di persone che manifestano pacificamente. E la stampa resta sempre un po’ alla larga…
Probabilmente è il caso di suggerire alla comunità italiana di Santo Domingo di essere molto prudente in occasione dei festeggiamenti di questa settimana santa.