Sicuramente le marce del Movimento Verde, che si vedono dappertutto
nel Paese, affollattissime e praticamente silenziose, con tanto di magliette
verdi e con il sostegno esplicito della chiesa cattolica, danno la sensazione
che si tratti di prove generali di una scena futura di ribellione popolare senza
precedenti. C'è poi il nuovo codice della strada con forte impatto sulla vita pubblica
nelle strade, un posto di tutto riguardo e non solo per il transito di veicoli
e pedoni, ma anche per la rilevanza ai fini della produzione di reddito informale
e non per dominicani e stranieri. Che sia quella la goccia che farà traboccare
il vaso? Oppure la scintilla che farà scoppiare una situazione già esplosiva? Chissà!
Fonte: Diario Libre
Il ministro degli Interni e ha rivelato che lunedì scorso
dei settori, che utilizzano come pretesto la lotta alla corruzione e all'impunità,
hanno iniziato a mettere in atto un piano per destabilizzare il governo.
"Siamo consapevoli delle loro mosse destabilizzanti
nell'esercizio di una folle avventura collettiva, pianificata per interrompere
il processo democratico", ha detto Carlos Amarante Baret, facendo
riferimento a quei settori che secondo lui si nascondono dietro al Movimento
Verde, che ha fatto diverse marce richiedenti la fine dell'impunità.
Il funzionario denuncia presunti piani di destabilizzazione
in un comunicato stampa che non apporta prove.
Riferisce che questi settori, sconfitti dal voto popolare
del 15 maggio 2016, "hanno falsato il Movimento Verde, del quale si sono
appropriati, inducendo i loro militanti a marciare contro il governo e
incoraggiando i gruppi più radicali a prendere il controllo della situazione e a
minacciare l'ordine democratico e i funzionari del governo, affermando che
"le mobilitazioni verdi potrebbero diventare ribelli e trasformarsi in
un'inattesa catastrofe."
"Frustrati dal progresso irreversibile raggiunto, dalla
stabilità economica, da nuove infrastrutture e da politiche di inclusione
sociale attuate dai governi del PLD, ricorrono a piani avventurosi, prevedendo di
ottenere attraverso l'agitazione popolare ciò che la gente negò loro alle urne."
Ha riferito che la gente non può dimenticare con quanta
fatica è stata superata la destabilizzazione finanziaria e bancaria del 2003,
che generò un milione di poveri. Soltanto lo scorso anno, il paese ha risalito
la china ritornato ai livelli di povertà e indigenza del 2002.
"Cosa vogliono raggiungere con la destabilizzazione in
atto? Che l'economia vada in crisi? Che si smetta di generare più di 120 mila
posti di lavoro all'anno? Che si arrestino i progressi nel campo dell'istruzione,
della sanità e del sostegno alla piccola impresa?"Queste sono le domande
che si pone Amarante Baret.
Il ministro degli interni si chiede anche se quei settori
che cercano di destabilizzare il governo puntano a far crollare le visite a
sorpresa effettuate dal Presidente Medina per favorire gli agricoltori o desiderano
che il ceto medio smetta di espandersi.
"Sono ancora in tempo per riflettere e per abbandonare
i loro piani di destabilizzazione della nazione, che non ha altro obiettivo che
portare al caos, all'anarchia e al disordine, da cui non verrà fuori niente di
buono per il paese. Il governo ha il dovere di preservare la pace e l'ordine
democratico nella Repubblica Dominicana ".