La stampa dominicana
continua ad essere reticente. Non così la stampa italiana e di notizie ci sono
arrivate e clamorose non solo dall’Italia, ma anche da Boca Chica e da fonte
italiana, tutta nostra! Sì perché come al solito il Cav. Paolo Dussich
presidente del CO.MI.TES. è sul posto per collaborare al chiarire questa strana
vicenda a tutela degli interessi della nostra comunità.
Paolo Dussich da Boca Chica
si è comunicato con me, dopo aver letto il mio articolo di ieri per avvertirmi
di sospendere le pubblicazioni perché si stava indagando. Il messaggio di oggi
è stato invece il seguente: “Come ti dicevo ieri la questione Ranni ha dell’incredibile,
speriamo che gli investigatori facciano del loro meglio… Stiamo a vedere se con
qualche italiano riusciremo a far luce. Ci sono begli indizi… Vediamo solo come
si riesce a farli incastrare”.
Ecco invece le novità dall’Italia:
Fonte Rete8.it
La morte del
Prof ai Caraibi: lividi sul corpo di Fernando Ranni, quanto basta per indurre i
familiari a non credere al suicidio dell’insegnante teatino in pensione.
In attesa
degli esiti dell’autopsia condotta dalle autorità locali alla presenza di
rappresentanti provenienti dalla Farnesina, s’insinua sempre di più il sospetto
che Fernando Ranni, professore di matematica in pensione, non si sia tolto la
vita nel piccolo appartamento del condominio al quartiere di Conde a Boca Chica
di Santo Domingo. In realtà i suoi familiari, in particolare la sorella, la
prima a ricevere la triste notizia, non ci hanno mai creduto, anche perchè in
questi giorni Ranni sarebbe dovuto rientrare in Italia, aveva già
comprato il biglietto aereo ed era felice di tornare a vivere nella sua
Chieti dove aveva acquistato un piccolo appartamento in Via Papa Giovanni,
vicino alle Terme Romane. A confermare questa tragica ipotesi le foto inviate
ai parenti da una sua amica avvocato di Santo Domingo che ritraggono alcune tumefazioni
sul corpo. Non si esclude che il laccio stretto al collo e legato alla maniglia
della porta possa essere una messa in scena. Sulle indagini vige il più stretto
riserbo e non é tra l’altro facile, vista la lunga distanza, reperire
informazioni dettagliate. La sorella di Ranni in questi giorni é in Toscana dal
figlio, ma presto potrebbe prendere il volo per i Caraibi. Ranni si era
trasferito a Santo Domingo diversi anni fa dopo aver terminato la sua attività
d’insegnante, era molto conosciuto a Chieti, in particolare al Liceo Masci dove
aveva lavorato per tanti anni, aveva provato anche ad avviare un’attività
d’imprenditore acquistando un ristorante a Montesilvano, poi il viaggio oltre
oceano, a Santo Domingo dove era giunto per dare una mano come contabile ad un
amico albergatore italiano, ma la nostalgia di casa era tanta, da qui la
decisione di tornarsene nella sua Chieti. Dunque nessuna ragione per togliersi
la vita, ora spetterà alle Autorità Locali fare luce su questo terribile
mistero.