Sulla morte di questo giovane savonese tutto tace. I
giornali della zona di provenienza del ragazzo non hanno ancora pubblicato
niente. Il verdetto della DICRIM è stato perentorio: "suicidio, indagheremo".
È trapelato però che è stato ucciso da un colpo di pistola, mentre era seduto
apparentemente in tutta tranquillità sull'orlo della piscina con i piedi
immersi nell'acqua, un colpo alla nuca con conseguente decesso all'instante. La
posizione supina del corpo con la testa appoggiata sul pavimento ha fatto da
tampone alla ferita, non consentendo una grande fuoriuscita di sangue. Nelle
foto a disposizione si vede del sangue vicino alla testa. Un colpo alla nuca e
ciononostante una classificazione della causa di morte come suicidio. Un
contorzionista… sostiene un commentatore. La DICRIM come sappiamo per
esperienza non fornirà ulteriori informazioni. Il fatto verrà chiuso come al
solito in quanto suicidio. Improbabile, impossibile come quello dell'anziano
pieno di lividi che si sarebbe impiccato a Boca Chica alla maniglia, a un metro
dal pavimento, di una porta della sua abitazione con una cinghia. Assurdo! Un'offesa
all'intelligenza altrui che comunque risulta efficace, raggiunge il suo scopo.
Impedisce che la notizia abbia un qualche impatto sul flusso turistico. E
questo è quel che conta. Ragion di stato? Ma qualcuno si chiede se questi suicidi,
che tali non sono, siano dovuti a una mancanza di rispetto, diciamo così, di una
categoria di stranieri che non è diplomaticamente rappresentata nel Paese. Non
penso. Comunque è un dato di fatto che il suicidio impossibile è una causa di
morte che riguarda esclusivamente i nostri connazionali, residenti o turisti
che siano.
Alessandro Grandis era un figlio di papà. Si è laureato
all'età di 26 anni. Mentre era studente ha girato il mondo. Non ha mai
lavorato. Nel suo profilo Linkedin indica come lavoro i sette anni trascorsi
all'università.
Non sappiamo niente, non conosciamo nemmeno l'ora del decesso. Sappiamo
però che il complesso residenziale dove il ragazzo soggiornava, La Joya, nella prestigiosa
località Cocotal, famosa anche per il suo campo di golf, è di costruzione recente, 2009, è dotato di piscina, la vediamo
nella foto, campo di tennis, l'accesso è controllato e c'è una guardia di
sicurezza.
Siamo in attesa di ulteriori notizie da parte degli
investigatori e del medico forense. Restiamo comodamente seduti però perché l'attesa può
darsi che sia lunga o addirittura vana…