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martedì 25 aprile 2017

Maltempo nella Repubblica Dominicana: oltre 17.000 persone sono state evacuate e trasferite a casa di parenti e a rifugi. Crollo del ponte El Baden di Boruga per lo straripamento del fiume Nigua





Le precipitazioni continueranno. Per venerdì è attesa addirittura un'altra "vaguada" (ondata di maltempo). Continuano a rimanere isolate 75 comunità, 3.429 abitazioni sono state parzialmente danneggiate. Inoltre dieci ponti e tredici strade provinciali hanno subito danni. Trentasei acquedotti sono fuori servizio, 22 di loro per chiusura prudenziale e il resto per la torbidezza delle loro acque e per danni.
Il presidente Danilo Medina si è recato a Barahona per constatare di persona i danni causati dalle piogge. È stato accompagnato dai ministri dei lavori pubblici e dell'agricoltura così come dal direttore dell'Invi (case popolari).
Il ministro dei lavori pubblici ha rilevato i danni causati dal maltempo all'infrastruttura (ponti, strade provinciali, fosse di drenaggio, strade comunali) delle province del sud in modo da consentire interventi immediati.
Il governo attraverso Comedores Economicos distribuisce alimenti crudi e cotti alle famiglie danneggiate dalle piogge in diverse zone del paese. Sono in via di distribuzione oltre 7.000 razioni cotte di alimenti al giorno. Vengono distribuite anche razioni crude tanto alle famiglie quanto alla Croce Rossa e alla difesa civile.
Il ministero della sanità avverte che le inondazioni che si verificano in diverse parti del Paese aumentano le possibilità del diffondersi di malattie come la leptospirosi che si trasmette alle persone attraverso il contatto con l'urina degli animali. Si invita la popolazione a prendere precauzioni nella manipolazione e nell'immagazzinamento di acqua per evitare possibili contagi. L'ingrossamento dei fiumi ha danneggiato almeno tre ponti che comunicano con la provincia di San Cristobal e hanno provocato gravi danni a decine di famiglie che abitano nei dintorni, le cui case sono state sommerse dall'acqua con danneggiamento degli effetti personali.
Molti tra i danneggiati hanno dovuto ritornare alle loro case per evitare il furto delle poche cose che hanno. Ci sono stati danni alle proprietà, non perdita di vite umane.
I peggiori danni si sono verificati in Hato Dama dove è crollato completamente il ponte della località di Boruga, lasciando isolate centinaia di persone che risiedono in diverse località.