In un articolo su El Nacional di
oggi si legge quanto segue.
«La nuova legge antiriciclaggio attualmente
all'esame dei legislatori dominicani restringerà l'uso di denaro contanti per l'acquisto
di veicoli, immobili, l'acquisto di gioielli e il gioco d'azzardo.
La nuova legge antiriciclaggio e contro
il finanziamento del terrorismo comporterà restrizioni all'uso dei contanti sul
territorio dominicano a qualsiasi persona che effettui le suddette operazioni.
È stato precisato che tali
restrizioni non sono nuove e sono state implementate in altri mercati molto più
grandi di quello dominicano in quanto sarebbe una tendenza.
Sono regolamentazioni che vengono
adottate in tutto il mondo. Si tratta di un modo per implementare misure legali,
normative e operative per la lotta antiriciclaggio e contro il finanziamento
del terrorismo.
"Si ritiene che il denaro sia lo
strumento più vulnerabile per le operazioni che derivano da attività illecite. È
per questo che si è iniziato a introdurre leggi volte a limitare la quantità di
denaro utilizzabile per certe operazioni come le summenzionate".»
Quanto precede significa quindi che
attualmente operazioni come quelle relative all'acquisto di autovetture e
immobili si possono fare per contanti. Non sono d'accordo sul fatto che si
tratti di una tendenza a livello mondiale. Non immaginavo nemmeno che
esistessero Paesi con una legislazione così lassista sui pagamenti in contanti.
Ricordo che queste restrizioni esistevano già in Europa circa 30 anni fa. Comunque
meglio tardi che mai!
Accanto ai paradisi fiscali, bisogna
tener conto anche dei paradisi dei contanti. Tra questi ultimi verrà annoverata
la Repubblica Dominicana ancora per poco: fino all'approvazione della nuova
legge antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo!