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sabato 15 aprile 2017

UNA CENA DA LEONARDO, MA NON L'ULTIMA, GIOVEDÌ SANTO, TRA AMICI





Per scaramanzia pochi fanno un incontro conviviale la sera di Giovedì Santo. Noi invece sì, e abbiamo trascorso delle ore bellissime, parlando di tutto. Del resto l'ambiente non poteva essere più stimolante. Secondo me La Marina è uno dei ristoranti più belli, soprattutto la sera. Puoi goderti il luccichio sul fiume delle luci della città mentre guardi le barchette dondolarsi al ritmo delle onde. Per il resto, tutto alla perfezione! Secondo lo stile che ormai conosciamo benissimo di Leonardo, il barese più famoso della Repubblica Dominicana. Vent'anni fa lo cercavamo per comprargli la pasta e ancora oggi ha l'esclusiva della Divella. Da allora però ha fatto tanta strada.
Grande è la sua abilità e professionalità nell'arredare e nel curare ogni dettaglio del suo ristorante, non ultima la qualità del personale. Servizio impeccabile. Presentazione dei piatti eccezionale. Il tutto con prezzi accessibili, perché Leonardo è uno dei nostri e non ha mai pensato a lucrare per arricchirsi, ma piuttosto a dare un servizio, diffondendo al contempo la cucina italiana molto amata da queste parti.
La nostra non è stata soltanto una cena, né la prima né tanto meno l'ultima. È stata una riunione di italiani e come al solito abbiamo affrontato tanti argomenti…
Calcio: tutti ci siamo rammaricati della cessione ai cinesi divenuta definitiva del Milan da parte di Berlusconi. Soprattutto i tifosi del Milan: Mario e Matteo. La fine di un'era. Che ci vuoi fare, ormai Berlusconi è ultra ottantenne. Comunque da lui ci si sarebbe aspettato altro. Juventus: l'unico juventino presente, Mauro, ha proposto un brindisi per festeggiare la vittoria sul Barcellona. Siccome il mondo calcistico italiano è diviso tra juventini e anti-juventini, la proposta non è stata accolta.
Politica internazionale: tutto a un tratto Trump ha cambiato atteggiamento. Se qualcuno pensava che il popolo americano fosse un popolo pacifista deve ricredersi perché sembra che il lancio dei missili Tomahawk diretti in Siria e lo sgancio della super bomba MOAB in Afghanistan abbiano procurato degli orgasmi collettivi. La posizione personale di Trump si è consolidata e può guardare al futuro con ottimismo.
Corea del Nord: sicuramente una mina vagante. Mario, che è ticinese, si chiede come sia possibile che un giovane istruito in Svizzera come ad esempio Kim Jong-un possa essere un dittatore così efferato e crudele. Io mi chiedo invece come sia possibile che un paese comunista diventi di fatto una monarchia ereditaria.
Omicidio recente di un cittadino svizzero nei pressi di Bayahibe: Mario lo conosceva in quanto questo svizzero aveva pernottato un paio di volte nell'hotel da lui gestito.
Meglio vivere in Italia che nella Repubblica Dominicana? La Repubblica Dominicana è un paese in cui ancora si riesce a investire e a lavorare, diversamente dall'Italia. Lo ha sostenuto Roberto che dal 1998 ha rapporti d'affari con la Repubblica Dominicana. La pressione fiscale è bassissima. Mauro ha sostenuto di no perché questa equivarrebbe al 27-28% del PIL. I dati ufficiali sono però del 14%. Comunque sia anche il 27-28% è una percentuale molto più bassa rispetto a quella italiana sicuramente superiore al 43% dichiarato. Per di più qui è possibile dedurre spese che in Italia non ci si sogna nemmeno.
Prossime elezioni: esito incerto. Abbiamo esaminato un po' con Paolo i risultati delle elezioni politiche del 2013 nella Repubblica Dominicana in cui i voti validi sono stati circa 1.200 con centinaia di schede nulle. Evidentemente gli elettori di casa nostra devono essere istruiti nell'esercizio del voto. Paolo ha fatto anche riferimento alla differenza che c'è tra ambasciata e consolato, ciò che crea confusione tra i connazionali, perché aprire l'ambasciata non vuol dire aprire subito anche il consolato. Per il momento le pratiche consolari continuano a essere di competenza di Panama attraverso l'intermediazione della rete consolare onoraria.
Piantagioni di ananas: Loris, l'appassionato di golf, ha sostenuto di aver conosciuto il proprietario di un'azienda agricola grande produttrice di ananas in Hato Mayor. Roberto, commerciante di concimi organici, non sapeva che in Hato Mayor ci fossero delle estese piantagioni di ananas. Secondo Elena sua moglie la zona di maggior produzione di ananas è quella di Cevicos in provincia Sánchez Ramírez. Ogni tanto Roberto si rivolgeva a Elena per chiedere delle conferme che non sempre riceveva: il potere dell'informazione!
Abbiamo degustato delle ottime pietanze in un ambiente meraviglioso, abbiamo riso e ci siamo anche divertiti. Meglio di così…