Per
scaramanzia pochi fanno un incontro conviviale la sera di Giovedì Santo. Noi
invece sì, e abbiamo trascorso delle ore bellissime, parlando di tutto. Del
resto l'ambiente non poteva essere più stimolante. Secondo me La Marina è uno
dei ristoranti più belli, soprattutto la sera. Puoi goderti il luccichio sul
fiume delle luci della città mentre guardi le barchette dondolarsi al ritmo
delle onde. Per il resto, tutto alla perfezione! Secondo lo stile che ormai
conosciamo benissimo di Leonardo, il barese più famoso della Repubblica Dominicana.
Vent'anni fa lo cercavamo per comprargli la pasta e ancora oggi ha l'esclusiva
della Divella. Da allora però ha fatto tanta strada.
Grande è la
sua abilità e professionalità nell'arredare e nel curare ogni dettaglio del suo
ristorante, non ultima la qualità del personale. Servizio impeccabile.
Presentazione dei piatti eccezionale. Il tutto con prezzi accessibili, perché
Leonardo è uno dei nostri e non ha mai pensato a lucrare per arricchirsi, ma
piuttosto a dare un servizio, diffondendo al contempo la cucina italiana molto
amata da queste parti.
La nostra
non è stata soltanto una cena, né la prima né tanto meno l'ultima. È stata una riunione
di italiani e come al solito abbiamo affrontato tanti argomenti…
Calcio: tutti ci siamo rammaricati della cessione ai cinesi
divenuta definitiva del Milan da parte di Berlusconi. Soprattutto i tifosi del
Milan: Mario e Matteo. La fine di un'era. Che ci vuoi fare, ormai Berlusconi è
ultra ottantenne. Comunque da lui ci si sarebbe aspettato altro. Juventus:
l'unico juventino presente, Mauro, ha proposto un brindisi per festeggiare la
vittoria sul Barcellona. Siccome il mondo calcistico italiano è diviso tra juventini
e anti-juventini, la proposta non è stata accolta.
Politica internazionale: tutto a un tratto Trump ha
cambiato atteggiamento. Se qualcuno pensava che il popolo americano fosse un
popolo pacifista deve ricredersi perché sembra che il lancio dei missili
Tomahawk diretti in Siria e lo sgancio della super bomba MOAB in Afghanistan
abbiano procurato degli orgasmi collettivi. La posizione personale di Trump si
è consolidata e può guardare al futuro con ottimismo.
Corea del Nord: sicuramente una mina vagante. Mario, che è ticinese,
si chiede come sia possibile che un giovane istruito in Svizzera come ad
esempio Kim Jong-un possa essere un dittatore così efferato e crudele. Io mi chiedo
invece come sia possibile che un paese comunista diventi di fatto una monarchia
ereditaria.
Omicidio recente di un cittadino svizzero nei pressi
di Bayahibe: Mario lo
conosceva in quanto questo svizzero aveva pernottato un paio di volte nell'hotel
da lui gestito.
Meglio vivere in Italia che nella Repubblica Dominicana? La Repubblica Dominicana è un paese
in cui ancora si riesce a investire e a lavorare, diversamente dall'Italia. Lo
ha sostenuto Roberto che dal 1998 ha rapporti d'affari con la Repubblica
Dominicana. La pressione fiscale è bassissima. Mauro ha sostenuto di no perché
questa equivarrebbe al 27-28% del PIL. I dati ufficiali sono però del 14%.
Comunque sia anche il 27-28% è una percentuale molto più bassa rispetto a
quella italiana sicuramente superiore al 43% dichiarato. Per di più qui è
possibile dedurre spese che in Italia non ci si sogna nemmeno.
Prossime elezioni: esito incerto. Abbiamo esaminato un po' con Paolo i
risultati delle elezioni politiche del 2013 nella Repubblica Dominicana in cui i
voti validi sono stati circa 1.200 con centinaia di schede nulle. Evidentemente
gli elettori di casa nostra devono essere istruiti nell'esercizio del voto. Paolo
ha fatto anche riferimento alla differenza che c'è tra ambasciata e consolato, ciò
che crea confusione tra i connazionali, perché aprire l'ambasciata non vuol
dire aprire subito anche il consolato. Per il momento le pratiche consolari continuano
a essere di competenza di Panama attraverso l'intermediazione della rete
consolare onoraria.
Piantagioni di ananas: Loris, l'appassionato di golf, ha
sostenuto di aver conosciuto il proprietario di un'azienda agricola grande
produttrice di ananas in Hato Mayor. Roberto, commerciante di concimi organici,
non sapeva che in Hato Mayor ci fossero delle estese piantagioni di ananas. Secondo
Elena sua moglie la zona di maggior produzione di ananas è quella di Cevicos in
provincia Sánchez Ramírez. Ogni tanto Roberto si rivolgeva a Elena per chiedere
delle conferme che non sempre riceveva: il potere dell'informazione!
Abbiamo degustato delle ottime pietanze in un ambiente meraviglioso,
abbiamo riso e ci siamo anche divertiti. Meglio di così…