Nell'AILA pioveva più all'interno che all'esterno, in seguito all'originarsi di diverse infiltrazioni che hanno messo in evidenza tutti i vizi di costruzione del terminale aeroportuale amministrato dal settore privato.
Le infiltrazioni del terminale più importante del Paese sono state osservate all'interno dell'area doganale e migratoria, nonché nell'area pubblica e in altri punti della stazione aeroportuale José Francisco Peña Gómez, dove l'acqua cadeva a rivoli.
All'uscita dell'aeroporto internazionale Las Americas, l'Autorità Metropolitana di Trasporto AMET è stata costretta a deviare il traffico da est verso la stazione aeroportuale affinché i veicoli che si recavano a Santo Domingo lo facessero attraverso la strada sopraelevata.
In Andrés Boca Chica, membri del corpo dei vigili del fuoco, hanno soccorso diverse famiglie a seguito dell'inondazione delle loro abitazioni, che hanno dovuto abbandonare le loro case e i loro beni e che sono state provvisoriamente sistemate presso amici e parenti.
Questo settore presenta una panoramica di strade allagate e alcuni negozi hanno dovuto chiudere a causa dell'acqua penetrata al loro interno, danneggiando merci e impedendo di fatto l'attività di vendita.
I residenti della via Duarte hanno denunciato che
quando piove l'acqua penetra nella caserma del corpo specializzato di sicurezza
turistica (CESTUR) per cui temono che questa situazione provochi l'abbandono della
zona da parte dei visitanti.
Hanno anche segnalato che i turisti non possono transitare
con normalità a seguito del cattivo stato in cui si trovano le fosse di
drenaggio della via Duarte di fronte alla caserma di CESTUR.
Quando piove l'accumulazione di acqua si incrementa
a livelli che gli agenti del CESTUR fanno grande fatica a entrare nella loro
caserma. Ci sono stati già tre sindaci che hanno promesso al comune di
risolvere il problema, ma si è trattato soltanto di vane parole.
Il timore diffuso è che a causa di situazioni come
questa, i turisti scelgano di soggiornare in altre località.