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sabato 22 aprile 2017

TRA I CONNAZIONALI C’È CHI DIFFONDE INFORMAZIONI FASULLE. L’OBIETTIVO È METTERE IN CATTIVA LUCE GLI AVVERSARI POLITICI




Un governo di nuova nomina può essere accusato dei provvedimenti adottati da chi lo ha preceduto? Assolutamente no! E allora tutte le accuse che seguono sono false:
È bene RAMMENTARE, che quella fiducia a quel governo Renzi, prevedeva: a) la riduzione del personale di tutti i consolati, a scapito dei cittadini italiani che hanno bisogno di servizi essenziali, (Scarsezza per la quale, dopo averla appoggiata e quindi approvata, SCANDALOSAMENTE il 7 aprile 2017 il Maie ha indetto una mobilitazione mondiale......contro se stessi e quello che è stato approvato con la fiducia a Renzi???) b) l’introduzione di una tassa di €300 per le pratiche di richiesta della cittadinanza italiana perché le Ambasciate ed i servizi consolari (non onorari) hanno bisogno di soldi (???????)”
Il 25 febbraio del 2014 si votò la fiducia di un nuovo governo, il governo Renzi. Il MAIE espresse al riguardo il suo voto favorevole. Trattandosi di un governo nuovo di zecca, non poteva essere accusato di niente. Le affermazioni di cui sopra sono quindi false e fuorvianti. Chi le ha pubblicate vuole dare a intendere qualcosa che non risponde al vero per ottenere da parte del lettore una reazione di rifiuto nei confronti di un soggetto politico. Uno stile che va per la maggiore, che non richiede né grandi sforzi intellettuali né tanto meno grandi capacità espositive. Funziona come una calunnia, cammina da sola, si diffonde come un tarlo che distrugge la reputazione altrui e soprattutto, come disse Voltaire
: “Calunniate, calunniate, qualche cosa resterà”. Purtroppo però è anche un’arma a doppio taglio. Chi se ne serve, viene facilmente smascherato e non è che faccia una bellissima figura.
Mario Giro, attuale viceministro del Ministero degli Affari Esteri è una persona le cui esternazioni sono da ritenere attendibili? Non credo proprio, e questo lo si può verificare facilmente, leggendo il contenuto delle sue dichiarazioni, interviste, una pubblicata addirittura sul Listin Diario, nonché delle sue risposte alle interpellanze parlamentari dal 2014 alla data di oggi. Certo chi è abituato a fare giudizi sommari, si sa, è poco propenso a eseguire delle ricerche e a riflettere. A questi ultimi dico soltanto che Mario Giro ha promosso la chiusura della nostra ambasciata, presentandola all’approvazione del Consiglio dei Ministri come rientrante nella Spending Review e quindi per motivi di risparmio, come l’allora sottosegretario agli esteri sostenne più volte. Una cosa invece si sa per certo, la nostra ambasciata si autofinanziava ed è stata chiusa perché il governo è stato tratto in inganno in modo colposo o doloso. La responsabilità di questo spetta solo ed esclusivamente a Mario Giro. E ora dovremmo credere alle “rivelazioni” della risposta all’ultima interpellanza parlamentare?
Al di là di tutto, sul traffico visti non c’è ancora lo straccio di una prova. Vogliamo continuare con le leggende metropolitane?
Ripeto, l’unico scandalo legato ai visti e riguardante la nostra sede diplomatica è stata l’esternalizzazione dei visti a una società con sede in un paradiso fiscale con bilanci non attendibili e soci segreti. La misura è stata adottata dalla Farnesina per “motivi etici”, il presunto scandalo dei visti, nel 2013 e si è protratta fino alla fine del 2015. Totale visti di quel periodo: 10.000. Quanti soldi sono? Qualcuno dei funzionari del Ministero degli Affari Esteri ne ha tratto beneficio? Si può pensare quel che si vuole. Non si tratta certo di un’operazione trasparente.
Dulcis in fundo chi scrive scandalizzato queste informazioni fasulle è legato ai promotori della candidatura dell’onorevole Fucsia Nissoli alle prossime elezioni. Al riguardo c’è da dire che se i parlamentari del MAIE hanno votato una sola volta la fiducia e ciò all’atto della nomina del nuovo governo, l’onorevole Nissoli l’ha sempre votata. E allora è proprio vero che c’è sempre qualcuno che vede la pagliuzza nell’occhio altrui, ma non la trave nel proprio!