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giovedì 6 aprile 2017

LA VITTIMA DI SAN RAFAEL DEL YUMA È UNO SVIZZERO




Niente paura questa volta non si tratta di uno dei nostri. La vittima accoltellata nei pressi di Higuey è uno svizzero 57enne. Che dobbiamo dire? “Meno male?” oppure “Mal comune mezzo gaudio?”  Anche i nostri vicini d’oltralpe hanno di cosa lamentarsi a quanto pare. Per la verità questo svizzero porterebbe un nome spagnolo: Daniel Tomás Riego. Alcune ferite di arma bianca gli hanno provocato una morte istantanea.
Nel luogo del delitto si trovavano sparse diverse bottiglie vuote di bevande alcoliche. Gli spagnoli non bevono tanto, ma gli svizzeri sì. Si vede che questo signore dal nome spagnolo si era adeguato agli usi e costumi del popolo di adozione. Chi non beve in compagnia o è un ladro o è una spia… Lo conosciamo tutti questo proverbio, ma se bevi in compagnia, bada bene con chi bevi. Non si sa mai, magari come in questa occasione tra i compagni di bevuta c’è anche un potenziale criminale. Il mobilio era tutto in disordine, c’era stata una colluttazione. Escludo che le coltellate siano state inferte con un coltello da cucina. Ci sono dei punzoni la cui affilatura viene curata con estrema attenzione e che penetrano la carne come se questa fosse tenero burro. E sono lunghi anche 20 centimetri. I giovani soprattutto nella provincia se li portano tutti dietro questi punzoni e hanno la smania di usarli. Una stoccata di quelle nel posto giusto e non la racconti più. E in stato di detenzione c’è la moglie della vittima: una donna ci doveva pur essere, e il padre del giovane omicida che è in fuga. È una prassi diffusa quella di detenere un parente, meglio se la madre o il padre, di chi viene ricercato dalla polizia, per motivare il profugo a costituirsi. E il bello è che è una cosa che spesso funziona… Altrimenti l’omicida riuscirebbe anche a farla franca e dopo un po’ di tempo tutto si dimentica. Non per niente si uccide con tanta leggerezza per delle cose futili. Non per niente la Repubblica Dominicana è nella quinta posizione tra le nazioni con il maggior numero di morti ammazzati al mondo. E se venissero inclusi anche i “suicidi”, che tali non sono, chissà, forse occuperebbe una posizione più elevata.