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martedì 11 aprile 2017

MALATI DI AIDS E PARTORIENTI HAITIANE: UN'"IMPORTAZIONE" CHE RIDUCE LE RISORSE DESTINATE ALLA SANITÀ. E ORA CI SONO ANCHE I VENUEZUELANI...




Antiretrovirali garantiti ai malati
IL GOVERNO SPENDE RD$70 MILIONI PER IL TRATTAMENTO MEDICO DI CITTADINI STRANIERI MALATI DI HIV-AIDS

Fonte: giornale Hoy
Lo Stato dominicano sta investendo circa 70 milioni di pesos all'anno per il trattamento medico di immigrati di nazionalità haitiana affetti da HIV-AIDS, ai quali si aggiungono ora decine di immigrati venezuelani affetti dalla stessa malattia, che visitano il paese per curarsi, essendo qui il trattamento più economico. Lo ha rivelato il dottor Victor Terrero, direttore esecutivo del Consiglio Nazionale per l'HIV e l'AIDS.
Secondo il dott. Terrero, si tratta di una spesa rilevante che viene finanziata con ciò che il Ministero della Sanità Pubblica investe negli ospedali dello Stato.
Attualmente la Repubblica Dominicana per i medicinali antiretrovirali ha una voce di spesa nel suo bilancio di RD$600 milioni all'anno.
"Tra le persone che ricevono cure nella Repubblica vi è una presenza importantissima di cittadini haitiani, con una prevalenza di un 5% tra gli haitiani, operai nel settore edilizio, e di un 7% tra le haitiane che esercitano la prostituzione", ha spiegato.
Ha aggiunto che "molti immigrati venezuelani per problemi di carenza di questi medicinali antiretrovirali vengono a cercarli qui e a sottoporsi a trattamento medico.
Attualmente l'incidenza di HIV-AIDS sulla popolazione nella Repubblica Dominicana è dello 0.8%, con una tendenza a diminuire per le misure adottate; mentre in Haiti l'incidenza sulla popolazione è del 2.2% con una tendenza ad aumentare per i vari problemi di quella nazione.
Si ritiene che l'ingresso nel paese in modo illegale da parte degli haitiani, varcando a piedi il confine, non consenta di individuare tra di loro quelli che sono malati di AIDS. Tra di loro ci sono anche molte donne incinte.
La malattia si scopre soltanto quando gli immigrati malati si recano negli ospedali dominicani per le cure, in particolare nei  centri di cura integrale, che sono circa 72 a livello nazionale, dove si effettuano analisi di laboratorio.