È stato estradato in Italia due giorni fa il 52enne ex capitano della polizia dominicana Santos Medina Familia. A suo carico era stato emesso dal tribunale di Roma un mandato di cattura nel 2017. Risultava incluso tra i cento latitanti considerati più pericolosi.
Santos Medina Familia, conosciuto anche come ‘er bananà’, secondo le accuse lavorava all’aeroporto di La Romana. Faceva partire dalla Repubblica Dominicana ingenti quantità di cocaina destinate al mercato italiano che venivano fatte passare per l’aeroporto di Malpensa o il porto di Cagliari. È stato coinvolto nell’operazione ‘La Romana-Fireman‘ che aveva portato in carcere 19 persone (condannate in primo grado a vent’anni di reclusione) e si era reso irreperibile. La sua latitanza è durata 6 anni.
Le indagini avevano portato alla scoperta di un’organizzazione narcotrafficante con base a Roma ma con ramificazioni all’estero. Il gruppo criminale, anche per la collaborazione con la ‘ndrangheta, riusciva a importare grosse quantità di cocaina dalla Repubblica Dominicana. E proprio qui giocava un ruolo centrale Santos Medina Familia che, nel suo ruolo di alto Ufficiale della Policia National dominicana, gestiva i carichi di droga da spedire all’estero. Questi venivano nascosti in container commerciali o imbarcati in aeromobili provenienti dall’aeroporto dominicano ‘La Romana’ (da qui il nome dell’operazione), e venivano fatti passare dal porto di Cagliari o dall’aeroporto di Milano Malpensa.
Al suo arrivo all’aeroporto di Fiumicino il narcotrafficante è stato preso in carico da agenti della polizia di frontiera e militari della guardia di finanza per essere condotto in carcere.
Santos Medina Familia era già stato coinvolto nel 2015 in un caso di furto di droga sequestrata dalle autorità per 950 kg dei quali 250kg erano finiti a due pubblici ministeri e 700 kg al narcotrafficante Felix Humberto Paulino. Non si capisce come dopo questa accusa di furto di cocaina sequestrata l’ex capitano sia riuscito a continuare indisturbato la sua attività criminale.