Non ne sappiamo
più di tanto perché sono informazioni coperte dalla privacy. Comunque Carmelo
Sangiorgio il connazionale di Boca Chica ricoverato nell’ospedale oncologico è
rientrato in Italia con l'aiuto della nostra ambasciata. A segnalare il caso al
Comites èstato Stefano Moriconi che gli è stato sempre vicino. Il Comites ha un’apposita
commissione per questo tipo di segnalazioni e ha provveduto a redigere un
rapporto sul caso e a inviarlo all'ambasciata che è intervenuta prontamente. Tutto
è bene quel che finisce bene e Carmelo Sangiorgio si trova ora in Italia dove
potrà essere curato dopo aver ripreso la residenza perché era iscritto all’AIRE.
Luciano Vaccaroni
il 4 marzo scorso prima di partire per
l'Italia ha reso nota la situazione di Carmelo, pubblicando il seguente post in
uno dei gruppi Facebook della nostra comunità: “Si chiama Carmelo Sangiorgio, un
sessantaquattrenne che vive da anni a Boca Chica. Sbarca il lunario come
stuccatore e imbianchino. È iscritto all'AIRE. Da alcuni giorni ricoverato all’ospedale
oncologico della capitale. Ha bisogno di aiuto. Chiedo se qualcuno conosce
organizzazioni di sostegno che possano aiutarlo. Dicono che spetti
all'ambasciata. Non ho contatti, non so molto di lui. Lo vedevo al bar per un
caffè. Posso dire che è una brava persona ed è solo. È duro vivere
lavoricchiando e con 15.000 pesos non si riesce a farsi un gruzzolo né a metter
da parte il costo di un biglietto per tornare in Italia. Lo dico per esperienza
vissuta. Vorrei riuscire ad aiutarlo in qualche modo. Il messaggio di stamane è
chiaro: ‘Ho il cancro. Non ho nessuno che mi possa aiutare. Qualsiasi tipo di
aiuto è ben venuto.’”
Successivamente
Luciano ha riferito che erano 20 anni che il Sangiorgio si trovava nella
Repubblica Dominicana e che avrebbe dovuto pagare alle autorità dominicane per
l’espatrio circa 80.000 pesos.
Anche
Massimiliano Scerra, consigliere del Comites ha pubblicato un post:
“Vorrei
ringraziare personalmente l’ Ambasciata d'Italia a Santo Domingo per il celere
intervento nel caso del signor Carmelo Sangiorgio e tremendo lavoro fatto per
poterlo rimpatriare per potersi curare in Italia. Non entro nei dettagli, ma
posso assicurare che la situazione non era per niente facile, essendo anche
ricoverato. Ma nonostante le difficoltà incontrate, Maria Musacchia ha fatto i
salti mortali letteralmente ed è riuscita a farlo partire.”
Nei casi di
connazionali in difficoltà, per poter contattare l’ambasciata bisognerebbe
rivolgersi al Comites al cui interno c’è una commissione che affronta questo
tipo di situazioni e il cui presidente è il dott. Flavio Bellinato.