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mercoledì 27 marzo 2024

"Macuteos" degli agenti Digesett, ora tramite bonifico bancario

 



La vecchia pratica del macuteo (richiesta di soldi) da parte degli agenti della Digisett non si ferma, ma si aggiorna. Ora, gli agenti della Direzione per la sicurezza del traffico e dei trasporti terrestri (Digesett) chiedono denaro agli autisti da versare a mezzo trasferimenti bancari, per chiudere un occhio sulle infrazioni, reali o infondate. È quanto accaduto lunedì sera in via Leopoldo Navarro, quasi angolo 27 febbraio, nel Distretto Nazionale.

Una coppia di fratelli, il maschio alla guida, mentre la donna incinta si prendeva cura del suo bambino di un anno e mezzo, hanno dovuto depositare 3.000 pesos per poter proseguire il viaggio.

La scusa per fermarli è stata la targa provvisoria del veicolo che non risultava registrata nel sistema. L’agente ha chiesto di trovare un modo per risolvere la questione.

Il giovane ha affermato di aver chiesto all'agente di verificare attentamente, poiché in occasione della consegna del veicolo la targa era stata registrata. Secondo l'agente, che sosteneva di aver già chiamato un carro attrezzi bisognava trovare un modo per risolvere il problema. Una volta arrivato il carro attrezzi, il veicolo sarebbe stato bloccato e fino al lunedì dopo Pasqua, non sarebbe stato consegnato. L’agente della Digesett ha inoltre spiegato ai fratelli che le procedure per recuperarlo sarebbero costate circa 16.000 pesos.

È da lì che è iniziata la richiesta di denaro. Innanzitutto 10.000 pesos, che il giovane ha rifiutato. Poi 5.000, ma il conducente insisteva di non avere quella cifra. Alla fine hanno accettato 3.000 pesos da versare tramite bonifico bancario, dato che non avevano contanti.

L'agente ha dettato a memoria il numero del conto e, poiché la banca del depositante richiedeva il numero della carta d’identità del beneficiario, lo ha ottenuto tramite WhatsApp.

Dopo aver verificato che il denaro era arrivato sul conto, ha permesso ai fratelli di proseguire il viaggio.