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giovedì 7 marzo 2024

I soci conducenti di Uber annunciano uno sciopero nazionale

 



Sono un assiduo utente di Uber. È una modalità di trasporto utilissimo, sicuro e relativamente a buon prezzo.

Ogni tanto c'è qualche problema con il conducente. Ad esempio in un'occasione un conducente non ha chiuso l'applicazione all'arrivo e mi ha addebitato sul conto bancario quattro volte la somma pattuita, adducendo falsamente che c'era stato un ingorgo di ore nella Avenida del Puerto. In un'altra occasione, tre conducenti hanno accettato e poi cancellato la corsa nello stesso giorno a distanza di pochi minuti e tutti e tre hanno addebitato la tariffa sul mio conto bancario. Tanto mi è bastato per capire che Uber è una piattaforma irraggiungibile per chi intende lamentarsi di qualcosa.

Ora si prevede uno sciopero nazionale dei soci conducenti per il 18 e il 19 marzo. I soci conducenti si lamentano del guadagno ritenuto eccessivo spettante alla piattaforma e pari al 45% del prezzo della corsa. Questo sarebbe il motivo per cui se il pagamento è previsto con la carta di credito o di debito diversi conducenti cancellano la corsa fittiziamente e la pattuiscono in contanti al di fuori della piattaforma.

Allo sciopero hanno aderito finora 2000 soci conducenti dei 28.000 che operano a livello nazionale.  Gli scioperanti in quei giorni continueranno a lavorare nelle piattaforme DiDI e InDrive. Davvero uno strano sciopero!